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lunedì 17 ottobre 2011

Cina,video shock bimba schiacciata da un furgone nell'indifferenza di tutti

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TMNews - Cina, bimba investita da un furgone nell'indifferenza di tutti

domenica 9 ottobre 2011

Napoli:entra nei guinnes dei primati per aver ricevuto 500.000 commenti su facebook

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TMNews - Post su Facebook da record: Roberto da Salerno conquista il Web

venerdì 7 ottobre 2011

Camorra,figlio boss ucciso a Napoli 18 anni


FOTO LAPRESSE
09:25 - A 18 anni, Ciro Elia, è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Il ragazzo, figlio di Luciano Elia, presunto boss del Pallonetto a Santa Lucia, zona situata nei pressi del lungomare di Napoli, è stato trovato in via Trinità delle Monache ai Quartieri Spagnoli. Accanto al corpo gli investigatori della squadra mobile hanno trovato una pistola, un bossolo e un motorino intestato a un'altra persona.

Milano, Wanna Marchi lavora in un bar


L'ex "teleimbonitrice", condannata a 11 anni, è ora in stato di semilibertà

FOTO LAPRESSE
07:35 - Wanna Marchi è in semilibertà e da giovedì lavora in un bar a poca distanza dalla stazione centrale di Milano. L'ex televenditrice, 69 anni, è stata condannata a 11 anni e mezzo di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e bancarotta fraudolenta. La donna si è presentata nel locale accompagnata dal suo avvocato, Liborio Cataliotti, e si è subito messa all'opera.
"Mi dispiace ma non posso parlare, sia gentile, non mi metta in difficoltà", ha detto la Marchi, abito bianco, capelli corti e rossi, elegante senza essere appariscente. "E' un lavoro che le piace molto - spiega l'avvocato - Wanna fa un po' di tutto: sta dietro il banco, gestisce la sala e prepara i dolci che, vi assicuro, le vengono benissimo. Ed è lei, inoltre, che sta alla cassa...".

Il difensore ricorda che l'ex "teleimbonitrice" ha già scontato metà della pena: "Due anni e mezzo di carcere, uno di arresti domiciliari, poi ci sono tre anni di indulto e 270 giorni di anticipata liberazione per la buona condotta in carcere. Tra il carcere di Bologna e Milano ha svolto tutti i programmi di rieducazione. Addirittura ha imparato a dipingere, vincendo pure un premio. I suoi quadri sono belli, piacciono. Tanto che nel bar dove lavora ne sono esposti diversi".

Wanna Marchi - aggiunge Cataliotti - è "molto serena, equilibrata, con tanta voglia di lavorare. Ora vuole solo dimenticare la sua brutta avventura e ricominciare una nuova vita. Senza un euro in tasca: non ha più un soldo, perché ha risarcito tutte le parti offese. Se è pentita di ciò che ha fatto? Il pentimento è una delle condizioni necessarie per ottenere il lavoro esterno...".

addio a Steve Jobs: ucciso dal cancro a 56 anni


FOTO DAL WEB
10:49 - Steve Jobs, ex numero uno di Apple, è morto. Lo ha annunciato il gruppo di Cupertino. "Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano", si legge sulla home page della Apple dove campeggia una foto in bianco e nero di Steve Jobs con l'anno della nascita e quello della morte: 1955-2011.
"Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui - si legge ancora sul sito - hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà sempre il fondamento di Apple".

Il 25 agosto l'addio a Cupertino: tutti avevano capito
Lo scorso 25 agosto, quando annunciò il suo addio dalla Apple, il mondo tutto gli rese omaggio. Tutti capirono che lasciare la sua "Mela" che aveva contribuito a creare, voleva dire che le sua condizioni erano gravissime. Fu come una prova generale di un dolore forte, insopprimibile, che in questi minuti sta coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo. Allora come sta accadendo ora, Twitter si mobilitò per salutare l'uomo, il visionario, "l'eroe" che ha segnato un'epoca.

Quel giorno, dalla Cina al Marocco, dal Canada all'Australia, su tutti i social network girò il famoso video del suo toccante messaggio agli studenti di Stanford, nel 2005, considerato da tanti il suo testamento. All'epoca disse "restate affamati, restate folli".

Le macabre foto della malattia
Due giorni dopo, il 27 agosto, il macabro scoop di Tmz, il sito scandalistico, che non esitò un attimo a pubblicare sul suo sito un paio di foto di Steve Jobs scheletrico, avvolto dalla sua caratteristica felpa nera, quasi irriconoscibile. Fu quella l'ultima immagina, tragica nella sua evidenza, di un uomo che con le sue visioni ha cambiato il mondo e, come scrive il New York Times, nel ricordare la sua morte prematura, "ha definito la cultura digitale del pianeta e le prospettive del ventunesimo secolo".

Nati 4 gemelli a Torino,caso rarissimo

Nati 4 gemelli a Torino

La nascita di 4 gemelli è un caso rarissimo, se ne verifica uno ogni 800mila

Una donna ha partorito quattro gemelli in un colpo solo: per gli esperti c’era una possibilità su 800mila. (Clicca qui per approfondire)

CASO RARISSIMO - Rosaria Curtese, 30 anni, madre di tre bambini di sette, cinque e tre anni, ha messo al mondo i quattro neonati all’ospedale Sant’Anna di Torino. La donna ha confessato a La Stampa, parlando anche a nome del marito: «Fin dal giorno in cui ci siamo innamorati abbiamo desiderato una famiglia numerosa». Ma quattro gemelli per i medici sono un caso che non si ripete facilmente: «Un evento straordinario: i parti quadrigemellari sono rarissimi, uno ogni 800mila». La madre, insieme al marito Massimo Marzano, 39 anni, hanno dato loro dei nomi inusuali: Axel, Tracy, Alyssa e Faith. Mentre i tre figli più grandi si chiamano Ethan, Aida e Dilan.

GRAVIDANZA DIFFICILE - Come osserva il papà, «quando, durante una delle prime ecografie, ci hanno detto che si vedevano tre sacche, e che una delle sacche conteneva due embrioni, Rosaria mi ha guardato spaventata. Ma non abbiamo mai pensato all’aborto e neppure a eliminare uno dei feti».

IL PARERE DELL’ESPERTO - Come dichiara a llsussidiario.net il neonatologo Carlo Bellieni, professore dell’Università di Siena, «se i quattro gemelli nascono per via naturale, è un evento sicuramente rischioso ma con la gioia della nascita di quattro bambini. Mentre quello che sconsiglio è il fatto di mettere in atto degli interventi che portano con loro un alto rischio di avere una gravidanza gemellare. I possibili fattori di rischio sono tre: la fecondazione in vitro; gli stimolatori della fertilità materna, per cui si induce contemporaneamente la maturazione di più ovuli della signora; l’età avanzata della donna». 

martedì 4 ottobre 2011

NAPOLI, RAPINANO 150MILA EURO ALLE POSTE VESTITI DA DIABOLIK

NAPOLI - In sette bloccano furgone portavalori, nella zona di Miano e lo rapinano di 150mila euro. L’episodio ha fatto vivere momenti di forte tensione. Infatti, uno dei vigilanti, in servizio sul blindato, ha esploso un colpo di pistola che ha raggiunto un bandito, senza alcuna conseguenza, in quanto era protetto da un giubbotto antiproiettile. Ma, alla guardia giurata, 50 anni, di Aversa, non è andata bene, subendo una lesione alla testa provocata dal calcio della pistola dello stesso rapinatore. La rapina è avvenuta davanti alla sede dell’Ufficio Postale, pochi minuti prima dell’apertura al pubblico. Il commando avrebbe puntato sul fatto che, ieri, sarebbe stato ancora un giorno per il pagamento delle pensioni e, quindi, che ci sarebbe stato un cospicuo movimento di denaro. Armata di fucili a canne mozze e pistole, la banda è entrata in azione quando i due vigilanti sono scesi dal mezzo per consegnare all’agenzia postale di via Valente i sacchi con il denaro. Il commando, che indossava tute nere ed un passamontagna, disarmate le guardie giurate, spogliate anche dei giubbotti antiproiettili, è riuscito ad allontanarsi con il grosso bottino ed a fare perdere le tracce. La guardia giurata, soccorsa, è stata accompagnata all’ospedale Cardarelli dove è stato medicato per una ferita lacero contusa al cuoio capelluto. Ne avrà per 15 giorni.

CHOC ALL'IPPODROMO DI AGNANO. L'AUTO DELLA GIURIA UCCIDE 32ENNE

di Renato Rocco
AGNANO - Incidente choc all’Ippodromo di Agnano: investito dalla macchina della giuria, addetto alla manutenzione muore durante la corsa in ospedale. La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18:45, durante la sesta corsa di trotto in programma all’ippodromo partenopeo, sotto gli occhi increduli di spettatori ed addetti al settore. La vittima si chiamava Salvatore Ciotola ed aveva 32 anni. Secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia, i fantini (alla guida dei loro sulky) stavano abbordando l’ultima curva quando la macchina della giuria - che girava in una pista interna - investiva l’uomo che era intento a rimuovere i birilli (normalmente vengono sistemati lungo il percorso per fungere da punto di riferimento per i guidatori). Le condizioni di Salvatore Ciotola (di Pianura, appartenente ad un famiglia di lunga tradizione ippica) sono apparse immediatamente gravi. Soccorso e trasportato all’ospedale San Paolo, sarebbe giunto già morto. La riunione di trotto è stata sospesa. Le indagini da parte degli uomini del commissariato San Paolo devono accertare se esistono eventuali responsabilità da parte del conducente della macchina della giuria oppure si è trattato di un errore di posizione da parte della vittima. La notizia dell’incidente mortale ha fatto subito il giro degli ambienti ippici suscitando sgomento e dolore.

AMANDA E RAFFAELE ASSOLTI: LA KNOX PARTE PER GLI USA. "ITALIANI, GRAZIE"

Amanda lascia il carcere di Perugia
PERUGIA - Non l’hanno uccisa. Amanda Knox e Raffaele Sollecito non sono colpevoli: assoluzione piena dopo 4 anni di carcere e una condanna a 26 e 25 anni. Per i giudici dell’appello non sono stati loro il 2 novembre del 2007 a uccidere Meredith Kercher, studentessa inglese di 22 anni arrivata nel capoluogo umbro per studiare. Delitto «erotico, sessuale, violento», consumato nella palazzina di via della Pergola.
Le accuse non hanno retto una volta invalidate le prove scientifiche. L’impianto probatorio costruito dalla Procura e dalla polizia, che ha portato in carcere con condanna definitiva a 16 anni il terzo imputato Rudi Guede, è crollato. I giudici, i due togati, Claudio Pratillo Hellmann e Massimo Zanetti, e i sei popolari (5 donne e un uomo, tutti giovani e dalle professioni più diverse, dalla segretaria all’elettrauto) hanno creduto nell’innocenza dei due giovani e nella mancanza di elementi certi a dimostrare il loro coinvolgimento.

AMANDA PARTE PER SEATTLE Amanda Knox è in procinto di partire per Seattle. La giovane è giunta all'aeroporto di Fiumicino verso le 9.30 con i genitori: fatta passare attraverso un varco 'protetto', Amanda si trova ora in un un punto di ristoro in attesa di imbarcarsi, poco dopo le 11, su un volo della British Airways diretto a Londra. Da lì proseguirà per Seattle.
Amanda sta trascorrendo in una saletta adiacente gli uffici della Polizia Giudiziaria dell'aeroporto Leonardo Da Vinci i momenti precedenti alla partenza verso casa. I genitori, invece, si trovano in una sala vip. Probabilmente, almeno questo è quanto si apprende allo scalo romano, Amanda ha voluto così evitare per quanto possibile di essere riconosciuta e di incontrare la stampa. Il volo della British Airways Ba553 dovrebbe partire per Londra Heatrow poco dopo le 11.45.

Andrea:il vincitore del GF si pente di essere entrato nella casa.


FOTO OLYCOM
10:51 - Il "Grande Fratello", che ha vinto e gli ha dato tanta notorietà, una seconda volta non lo rifarebbe mai. Andrea Cocco fa marcia indietro e dopo aver lasciato la fidanzata Margherita (conosciuta nel reality) a "Libero" confessa di voler abbandonare anche la tv per dedicarsi alla su grande passione, il cinema: "Vorrei essere apprezzato se so fare qualcosa, non per aver bivaccato su un divano per sei mesi. Voglio provare a fare l'attore".
Il vincitore dell'ultima edizione del Gf afferma di non volere più fare la tv, "quella dell'esasperazione della cronaca nera e quella del reality show. Quella in cui devo parlare dei fatti miei. Non mi trovo nel circo mediatico".

Cocco sottolinea di non riuscire ad abituarsi alla notorietà, ad essere fermato per strada dalla gente che lo riconosce e al dovere firmare autografi. "Come ho detto in radio - sottolinea - mi sento come un gladiatore nel Colosseo al tempo dei romani: utile per distogliere le persone dalle tematiche sulle quali realmente dovrebbero concentrarsi. Politica, economia".

E nonostante il suo contratto per le varie ospitate in tv non sia scaduto ("scade il 31 dicembre"), dichiara: "Non mi interessa, piuttosto pago la penale ma in tv a parlare dei fatti miei non ci vado". Alla domanda se rifarebbe il Gf, risponde senza esitazioni: "Una seconda volta mai".

In Belgio per fumare bisogna pagare


Per gli impiegati pubblici della Vallonia c'è l'obbligo di timbrare il cartellino: busta paga alleggerita

FOTO ANSA
17:28 - Niente più pause sigaretta "gratis". Per i 18.000 impiegati pubblici della Vallonia, la parte francese del Belgio, è scattato un nuovo obbligo: timbrare il cartellino ogni volta che si entra ed esce dall'ufficio per scendere in strada a fumare. La novità è stata resa pubblica dal quotidiano belga Le Soirche ha rivelato l'esistenza di una circolare firmata dal direttore generale dei Servizio Pubblico della Vallonia nella quale non solo si specifica che il tempo passato a fumare non fa parte dell'orario di lavoro e quindi va ''recuperato'', ma si intima agli impiegati fumatori di non farlo nei pressi dell'ingresso dell'edificio in cui ha sede il posto di lavoro. La circolare ha scatenato la reazione risentita dei sindacati che hanno parlato di ''aberrazione'' e di ''caccia al fumatore''.
Ma se quella dell'organizzazione sindacale può essere considerata una reazione prevedibile, più sorprendente è stata la reazione contraria di Luk Joossens, esperto di prevenzione del tabagismo presso la Fondazione belga per la lotta contro il cancro: "Non siamo favorevoli alla caccia al fumatore. Questo genere di misure non hanno mai la priorità nella lotta contro il fumo''.
A far indignare il sindacato non è solo l'obbligo di timbrare il cartellino ad ogni entrata ed uscita, cosa che di fatto provoca o un taglio del salario o prolunga l'orario di lavoro dell'impiegato fumatore anche se questi ha gia' svolto il suo compito, ma anche l'imposizione della regola per la quale ''la frequente presenza di impiegati che fumano nei pressi degli uffici non da' un'immagine positiva della nostra amministrazione''. Con tanto di esplicito invito a utilizzare ''i cortili interni degli edifici'' o ''i parcheggi esterni, lontani dalla vista dei passanti''.

Appalti Trenitalia, 16 persone arrestate


FOTO ANSA
09:26 - Sedici persone sono state arrestate nell'ambito dell'inchiesta su appalti Trenitalia e Sepsa truccati: 9 in carcere e 7 ai domiciliari. In carcere sono finiti imprenditori e dipendenti dell'azienda campana di trasporto pubblico Sepsa, mentre altri imprenditori e alcuni funzionari di Trenitalia sono ai domiciliari. Tutti sono accusati di aver creato un "cartello" per gestire le gare di appalto indette dalle due aziende. Decine le perquisizioni.
L'operazione, che è stata ribattezzata Espresso, ha visto finire nel mirino della procura di Firenze, nell'ultimo anno e mezzo, otto gare d'appalto.

Secondo gli investigatori della squadra mobile di Firenze e della Polfer toscana, funzionari e dipendenti di società a partecipazione pubblica e imprenditori concorrenti avevano formato un'organizzazione finalizzata a falsificare le gare d'appalto: venivano realizzate turbative d'asta attraverso "cartelli" tra imprese finalizzati da un lato ad aumentare le probabilità di aggiudicarsi l'offerta, dall'altro a ridistribuire all'interno della cordata il lavoro aggiudicato ad una delle società del gruppo.

Crolla palazzina a Barletta: 5 morti e 6 feriti


Cause ancora da accertare ma la popolazione parla di tragedia annunciata: "Ci dicevano, quelle crepe le avete dipinte voi". Tra le vittime una 14enne

11:11 - E' pesante il bilancio del crollo di una palazzina di due piani nel centro storico di Barletta. Cinque i morti, una 14enne e 4 operaie e sei feriti. Le circostanze della tragedia sono ancora da accertare, ma già si parla di una strage annunciata. Questi i nomi delle vittime: Maria Cinquepalmi, di 14 anni; Matilde Doronzo, di 32 anni; Giovanna Sardaro, di 30 anni; Antonella Zaza, di 36 anni; Tina Ceci, di 37 anni.
Il bilancio della tragedia poteva essere più grave se nell'edificio crollato ci fossero stati tutti i residenti: era mezzogiorno e nella palazzina c'era solo una donna all'ultimo piano. E' incinta e se l'è cavata con poche escoriazioni e molta paura. E' stata fortunata perché la sua casa è stata solo parzialmente interessata dal crollo.

Le vittime sono cinque: una è la figlia quattordicenne dei proprietari del laboratorio tessile, Maria Cinquepalmi, le altre sono cinque operaie. Miglior sorte ha avuto una loro collega: Mariella Fasanella, prima di essere trasportata in ospedale, è stata sentita da uno speleologo che le ha chiesto alcune informazioni sui luoghi per poter meglio mirare le ricerche. Un tentativo certosino perché dall'anfratto creatosi nel crollo, e nel quale erano rimaste le operaie, arrivavano deboli lamenti per guidare la mano prudente dei vigili del fuoco. Più volte è stato chiesto a gran voce a tutti i presenti, tra i quali numerosi curiosi, di fare silenzio perché nessun grido di speranza, che potesse fare da calamita, si perdesse nel vuoto.

Nel crollo sono rimasti feriti anche alcuni passanti, che hanno riportato ferite non gravi e che sono stati accompagnate in ospedale. Una tragedia dai contorni ancora tutti da accertare ma che ha degli elementi che, se provati, la rendono incredibile. Venerdì scorso, infatti, i proprietari delle due palazzine attigue a quella in demolizione hanno chiesto all'Ufficio tecnico comunale di intervenire per la messa in sicurezza a causa dei lavori di smantellamento del palazzo.

Il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, ha aperto un fascicolo per disastro colposo ed omicidio colposo plurimo. I carabinieri hanno sentito il proprietario dell'edificio in demolizione per sapere quali tipi di lavori fossero in atto e per conoscere, nello specifico, le modalità di intervento. Tra gli altri, un sopralluogo è stato fatto nel pomeriggio dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, il quale ha lodato la prontezza dei soccorritori sottolineandone la professionalità e il coordinamento.

I sei feriti sono in buone condizioni
Sono tutti in buone condizioni i sei feriti del crollo. Sotto osservazione in particolare, la donna incinta al quinto mese di gravidanza, estratta dalle macerie un'oretta circa dopo il crollo, e un'altra donna tirata fuori cinque ore dopo. Gli altri quattro feriti sono stati invece colpiti di striscio perché si trovavano nei pressi della palazzina quando è avvenuto il crollo.

La gente denuncia: "Ci davano la colpa per quelle crepe"
Sull'edifico crollato c'erano diverse crepe che preoccupavano la popolazione. Ma i tecnici sembravano non preoccuparsi, anzi, accusavano addirittura la gente di averle dipinte. "Quando sono venuti a controllare ci hanno detto che erano crepe di pittura, ci hanno chiesto se per caso non stavamo facendo una speculazione in casa nostra, pensavano ai soldi dell'assicurazione", confessa un passante al Corriere della Sera. "Venerdì l'ufficio tecnico ci aveva garantito l'esito per sabato mattina, ma non si è fatto vedere nessuno. E adesso guardatelo qui, l'esito", aggiunge.

Muore Anna Lisa, la sposa coraggio che raccontava il cancro sul blog


11:50 - “Non è certo questa la vita che vorrei. Voglio scappare” questo uno degli ultimi post di Anna Lisa Russo, la 33enne di Montecatini che da un anno e mezzo combatteva contro un cancro al seno raccontando se stessa e la sua esperienza in un blog. Si è spenta la notte scorsa all’hospice di cure palliative di Livorno dove quasi due mesi fa si era sposata con il fidanzato Andrea, con una cerimonia che aveva commosso l’Italia.
Aveva conosciuto il marito pochi mesi prima di sapere del cancro e grazie a molti amici, medici e infermieri aveva organizzato il matrimonio, con tanto di fiori, riso, torta, velo e lenzuola di raso in soli tre giorni nella stanza in cui era ricoverata. Sul suo blog aveva raccontato anche del matrimonio e la notizia era stata ripresa da tutti i giornali e le televisioni italiane.
Era seguita da migliaia di lettori che fino all’ultimo post hanno voluto confortarla con numerosi commenti. Negli ultimi messaggi la ragazza alternava momenti di gioia ad altri di disperazione. Una delle ultime gioie, per Anna Lisa, era stata la visita di una troupe televisiva. E nell’ultimo post la giovane aveva scritto: «Oggi, domenica 25 settembre, nell'edizione serale di Studio Aperto delle ore 18:15, ci sarà un'intervista alla sottoscritta Anna staccato Lisa, tenuta dalla bellissima e bravissima giornalista Stefania Cavallaro (che da oggi è anche Amica mia!!!) Che aspettate?!??! Accendete la tv!!!».

domenica 2 ottobre 2011

Incastrato nel cassonetto, morto dopo due giorni 13enne di Grosseto

incastrato-nel-cassonetto-morto-dopo-due-giorni-13enne-foto-075816697.html.jpgSiena, 30 set. (LaPresse) - E' stata dichiarata la morte cerebrale nella tarda serata di ieri per il 13enne di Manciano, in provincia di Grosseto, rimasto soffocato dal cassonetto della carta nel quale, due giorni fa, si era infilato per cercare delle riviste. I medici dell'ospedale Le Scotte di Siena, dove era stato portato in eliambulanza dal 118, lo hanno dichiarato clinicamente morto. Il ragazzino era entrato nel bidone, ma nel tentativo di uscire era rimasto schiacciato dal coperchio che, chiudendosi, gli ha bloccato la testa impedendogli di respirare. I medici giunti sul posto gli avevano praticato il massaggio cardiaco e dopo averlo intubato lo avevano portato all'ospedale. Le sue condizioni erano apparse da subito disperate e ieri era peggiorato, fino al tragico epilogo.

venerdì 26 agosto 2011

la pensione più alta d'italia? ben 1.369 euro al giorno


L’avvocato Felice Crosta si è battuto per un paio d’anni, ma alla fine è riuscito nel suo intento. L’ex presidente dell’agenzia dei Rifiuti potrà godersi una pensione d’oro, ben 1.369 euro al giorno. Attenzione:non al mese, al giorno. E’ questo il contenuto della sentenza pronunciata dalla Corte dei Conti. Insomma, in tempi di tagli alle spese, suona alquanto strano e soprattutto contraddittoria questa notizia. Tuttavia, Crosta insiste dicendo che quei soldi gli spettano e che non voleva rinunciarvi. Infatti, ciò era stato previsto da una legge della Regione siciliana, la quale era stata oggetto di approvazione ai tempi del governatore Cuffaro. Facendo due conti, Crosta riceverà una pensione mensile che si aggira a cifre record, ben 41.600 euro lordi. Facendo un paragone, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano percepisce un’indennità annuale di circa 220 mila euro, oppure facciamo l’esempio di Carlo Azeglio Ciampi, il quale prima di entrar a far parte del Quirinale, si fece garantire una pensione mensile di 34 mila euro. E’ possibile aggiungere che in base ai dati forniti da l’Espresso nel 2008, agli ex presidenti della Consulta, Romano Vaccarella e Gustavo Zagrebelsky, erano state attribuiti assegni di quiescenza pari a 25.097 e 21.332 euro ogni mese. In pratica, in base a questi dati Felice Crosta si appresterebbe a ricevere la medaglia d’oro del dipendente pubblico più pagato all’interno del territorio italiano. Inoltre, ha conquistato un altro record, ebbene sì, ha sfondato il tetto ai trattamenti previdenziali «obbligatori» che era stato previsto nell’ottobre del 2003 da parte del consiglio dei ministri: 516 euro al giorno. Durante il corso degli ultimi dieci anni, Crosta ha cercato di gestire il problema dell’emergenza rifiuti in Sicilia. Anche se pare non sia riuscito a risolverla del tutto: gli Ato, cioè gli organismi incaricati di garantire il servizio di raccolta e smaltimento, hanno messo da parte un debito che si aggira ad un miliardo di euro, in più la gara per i termovalorizzatori è stata oggetto di annullamento con un provvedimento emesso da parte dell’Unione europea e i cassonetti strabordanti vengono paragonati a quelli presenti in Campania. Anche se gli insuccessi non sono di certo mancati per Crosta, nel marzo del 2006 l’ex governatore Salvatore Cuffaro ha deciso di concedergli dei compensi alle stelle, cifre che hanno sfiorato i 460 mila euro. La notizia dell’assegno mensile record non ha certo ricevuto ampi consensi, specialmente da Raffaele Lombardo, a capo della Regione Sicilia. In più, oltre alla beffa anche il danno, difatti oltre all’assegno mensile, l’ente si vedrà costretto a riconoscere a Crosta circa un milione di arretrati e la somma circa la rideterminazione del Tfr. Inizialmente, l’amministrazione aveva riconosciuto solamente 219 mila euro all’ex presidente, così Crosta si era rivolto alla Corte dei Conti al fine di ottenere il riconoscimento del suo diritto. In alcune dichiarazioni rilasciate da Crosta, l’ex dirigente ha affermato che quel denaro non è di certo un regalo, ma la giusta retribuzione per un lavoro che ha avuto la durata di ben 45 anni. L’unica chance rimasta alla Regione siciliana attualmente con i conti in rosso (ben due miliardi di deficit) è quella di proporre appello contro la sentenza pronunciata dalla Corte dei conti. La pensione di Crosta risulta essere l’ennesimo peso aggiunto alla spesa previdenziale, infatti sono oltre 560 i milioni da pagare per garantire le pensioni ad un’armata di ex dipendenti (14.917). Queste spese a cui la Regione siciliana deve far fronte, pesano tutte su di essa, dato che non ha ancora attivato un fondo quiescenza, anche se lo ha istituito per legge. In più, la Regione sta continuando a fornire pensioni a tutti quelli che riescono a dare prova di avere un parente infermo di cui prendersi cura. Questa rappresenta un’estensione della legge n. 104, che ha premiato ben 700 impiegati andati a riposo con 25 anni di anzianità (per le donne sono sufficienti 20). Situazione di cui ha profittato anche l’ex segretario generale Pier Carmelo Russo, il quale a dicembre, in seguito al pensionamento, ha ottenuto la carica di assessore regionale da parte del govenatore Lombardo

mercoledì 24 agosto 2011

Taranto, punta una pistola giocattolo contro i carabienieri: ucciso un 19enne


Taranto, 24 ago. (Adnkronos) - Un giovane di 19 anni, William Perrone, di Laterza, e' stato ucciso da un carabiniere di una pattuglia questa notte su una strada provinciale nei dintorni della cittadina jonica. E' accaduto verso le 2,30. Secondo la versione fornita dai militari, il giovane ha brandito un'arma, risultata giocattolo, sembra fedele riproduzione di una pistola vera.
La pattuglia, che procedeva in auto durante una perlustrazione del territorio, a un certo punto ha rallentato la marcia a causa di alcuni sassi presenti sull'asfalto. La vettura e' stata costretta a fare una deviazione e ad aggirare l'ostacolo. A un certo punto, sempre secondo la versione fornita dall'Arma, i militari hanno visto uscire dall'oscurita' una sagoma che brandiva un'arma poi rivelatasi una fedele riproduzione di una Beretta senza tappo rosso.
Lo sconosciuto indossava una mascherina che gli copriva il volto, una tuta blu da meccanico e in testa aveva una sorta di turbante probabilmente fatto con una bandana o un asciugamano. Uno dei carabinieri ha fatto fuoco due volte uccidendo il giovane. Il fatto e' accaduto su una strada provinciale in localita' 'Selva San Vito'. La vittima non aveva precedenti.
Parenti e amici di Perrone, sentiti dagli inquirenti, hanno sostenuto che il 19enne stava facendo uno scherzo in grande stile insieme ad altre persone. Questa pista viene verificata dagli investigatori che seguono però anche l'ipotesi di una rapina. La zona a cavallo tra le province di Bari e Taranto (Laterza, Castellaneta, Palagiano, Ginosa, Gioia del Colle), due anni fa, fu interessata da una serie di rapine ai danni di coppiette in zone isolate, e stupri. Furono colpiti anche due allevatori. Il responsabile non e' mai stato individuato.

Cammello tenta di fare sesso con una donna e la uccide

Tragedia in Australia. Una donna di 60 anni a Roma, nel Queensland, è stata uccisa da un cammello di 10 mesi che le era stato regalato. A quanto spiega la polizia, non senza un certo imbarazzo, l’incidente è stato dovuto all’eccitazione del cammello, che ha tentato di montare la donna, ma l’ha in questo modo uccisa calpestandole la testa e schiacciandola con il suo peso.
L’esperto di cammelli Chris Hill spiega che  “In genere i giovani cammelli non sono aggressivi, ma diventano pericolosi se sono trattati come animali di compagnia, senza una ferma disciplina”.
Il cammello aveva già dato segni di una certa “focosità”, tentando in passato più volte di fare sesso con una capra, anch’essa di proprietà della donna, rischiando più volte di schiacciarla.

Sposo tenta di sparare colpi di mitra in aria per festeggiare: uccide tre invitati




L’idea di festeggiare sparando colpi di pistola in aria non ci è mai sembrata intelligente. L’idea di festeggiare con un fucile automatico, dato in mano a una persona che non sa maneggiare le armi sia idiota. E potenzialmente tragico, come è avvenuto in un villaggio turco dove (benché sia ovviamente vietato dalla legge) qualcuno ha avuto la brillante idea di dare un AK-47 in mano ad un neo-sposo, appena conclusa la cerimonia.
AK-47
La potenza dell’arma sarebbe una sorta di indicatore di buona fortuna, e per questo capita spesso che nelle zone rurali della Turchia, come in diversi paesi del medio Oriente, i matrimoni vedano utilizzate armi da guerra anziché confetti, nonostante gli sforzi delle autorità per impedire questa pericolosa pratica.
Sfortunatamente lo sposo, come abbiamo anticipato, non era particolarmente abile con le armi, e il fucile gli è scivolato, colpendo con una sventagliata di colpi la piccola folla presente alla celebrazione. Tre persone sono rimaste uccise (il padre dello sposo e due zie), e una decina ferite, tra cui anche diversi bambini.


Post completo: http://notizie.delmondo.info/2011/07/26/sposo-tenta-di-sparare-colpi-di-mitra-in-aria-per-festeggiare-uccide-tre-invitati/#ixzz1VwqU7Cz4

venerdì 5 agosto 2011

grave Incidente automobilistico per Mr Bean


Grande spavento per l'attore inglese Rowan Atkinson, il famoso Mr. Bean, che può per fortuna tirare un sospiro di sollievo.
Il celebre comico britannico è rimasto infatti vittima di un grave incidente stradale, in seguito al quale ha però riportato solo un problema alla spalla: secondo i tabloid inglesi si è trattato di un vero miracolo, considerando le dinamiche dell'incidente.
Ecco le prime immagini dell'auto dopo l'incidente e l'arrivo dei soccorsi
Alcuni resti dell'auto sulla strada
L'automobile di Rowan Atkinsonin per le vie di Londra
Da sempre appassionato di auto veloci, Atkinson si trovava infatti alla guida della sua McLaren F1 a Haddon, nell'est Inghilterra, la sera di giovedì 4 agosto. La macchina, che procedeva a tutta velocità, si è violentemente scontrata contro un albero e ha poi preso fuoco: l'attore era però fortunatamente riuscito a districarsi da solo e ad uscire dal veicolo prima ancora dell'arrivo dei soccorsi.
Il comico è stato poi trasportato all'ospedale di Peterborough, dove non gli sono stati diagnosticati gravi danni se non qualche ‘botta' presa durante la folle corsa dell'auto. Tutto è finito per il meglio, quindi, anche se difficilmente l'incidente farà scemare la passione per le auto e per la velocità di Atkinson: il comico vanta persino un passato alle corse automobilistiche e colleziona vetture, tra cui anche una fiammante Ferrari. Lo spavento lo renderà almeno più prudente?

giovedì 4 agosto 2011

E’ morto Bubba Smith, il gigante di Scuola di Polizia


È morto Bubba Smith, l'attore che ha interpretato il personaggio di Moses Hightower nella serie Scuola di polizia. Aveva 66 anni. La notizia è stata data dal sito Tmz, secondo cui l'attore è stato trovato senza vita nella sua casa di Los Angeles. Ora si indaga sulle cause del decesso, che per ora sembrerebbe morte naturale.
Smith, prima di diventare attore, era stato un notogiocatore di football americano e nel 1971 vinse anche un Super Bowl con i Baltimore Colts. Charles Aaron Smith, vero nome di Bubba, era nato a Orange (Texas) il 28 febbraio 1945.
Oltre ad aver interpretato Scuola di polizia ha fattoBalle spaziali e ha recitato in numerose serie tv anni Ottanta e Novanta come Tuono bluLa famiglia BradfordCharlie`s Angels e Wonder Woman.