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venerdì 26 agosto 2011

la pensione più alta d'italia? ben 1.369 euro al giorno


L’avvocato Felice Crosta si è battuto per un paio d’anni, ma alla fine è riuscito nel suo intento. L’ex presidente dell’agenzia dei Rifiuti potrà godersi una pensione d’oro, ben 1.369 euro al giorno. Attenzione:non al mese, al giorno. E’ questo il contenuto della sentenza pronunciata dalla Corte dei Conti. Insomma, in tempi di tagli alle spese, suona alquanto strano e soprattutto contraddittoria questa notizia. Tuttavia, Crosta insiste dicendo che quei soldi gli spettano e che non voleva rinunciarvi. Infatti, ciò era stato previsto da una legge della Regione siciliana, la quale era stata oggetto di approvazione ai tempi del governatore Cuffaro. Facendo due conti, Crosta riceverà una pensione mensile che si aggira a cifre record, ben 41.600 euro lordi. Facendo un paragone, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano percepisce un’indennità annuale di circa 220 mila euro, oppure facciamo l’esempio di Carlo Azeglio Ciampi, il quale prima di entrar a far parte del Quirinale, si fece garantire una pensione mensile di 34 mila euro. E’ possibile aggiungere che in base ai dati forniti da l’Espresso nel 2008, agli ex presidenti della Consulta, Romano Vaccarella e Gustavo Zagrebelsky, erano state attribuiti assegni di quiescenza pari a 25.097 e 21.332 euro ogni mese. In pratica, in base a questi dati Felice Crosta si appresterebbe a ricevere la medaglia d’oro del dipendente pubblico più pagato all’interno del territorio italiano. Inoltre, ha conquistato un altro record, ebbene sì, ha sfondato il tetto ai trattamenti previdenziali «obbligatori» che era stato previsto nell’ottobre del 2003 da parte del consiglio dei ministri: 516 euro al giorno. Durante il corso degli ultimi dieci anni, Crosta ha cercato di gestire il problema dell’emergenza rifiuti in Sicilia. Anche se pare non sia riuscito a risolverla del tutto: gli Ato, cioè gli organismi incaricati di garantire il servizio di raccolta e smaltimento, hanno messo da parte un debito che si aggira ad un miliardo di euro, in più la gara per i termovalorizzatori è stata oggetto di annullamento con un provvedimento emesso da parte dell’Unione europea e i cassonetti strabordanti vengono paragonati a quelli presenti in Campania. Anche se gli insuccessi non sono di certo mancati per Crosta, nel marzo del 2006 l’ex governatore Salvatore Cuffaro ha deciso di concedergli dei compensi alle stelle, cifre che hanno sfiorato i 460 mila euro. La notizia dell’assegno mensile record non ha certo ricevuto ampi consensi, specialmente da Raffaele Lombardo, a capo della Regione Sicilia. In più, oltre alla beffa anche il danno, difatti oltre all’assegno mensile, l’ente si vedrà costretto a riconoscere a Crosta circa un milione di arretrati e la somma circa la rideterminazione del Tfr. Inizialmente, l’amministrazione aveva riconosciuto solamente 219 mila euro all’ex presidente, così Crosta si era rivolto alla Corte dei Conti al fine di ottenere il riconoscimento del suo diritto. In alcune dichiarazioni rilasciate da Crosta, l’ex dirigente ha affermato che quel denaro non è di certo un regalo, ma la giusta retribuzione per un lavoro che ha avuto la durata di ben 45 anni. L’unica chance rimasta alla Regione siciliana attualmente con i conti in rosso (ben due miliardi di deficit) è quella di proporre appello contro la sentenza pronunciata dalla Corte dei conti. La pensione di Crosta risulta essere l’ennesimo peso aggiunto alla spesa previdenziale, infatti sono oltre 560 i milioni da pagare per garantire le pensioni ad un’armata di ex dipendenti (14.917). Queste spese a cui la Regione siciliana deve far fronte, pesano tutte su di essa, dato che non ha ancora attivato un fondo quiescenza, anche se lo ha istituito per legge. In più, la Regione sta continuando a fornire pensioni a tutti quelli che riescono a dare prova di avere un parente infermo di cui prendersi cura. Questa rappresenta un’estensione della legge n. 104, che ha premiato ben 700 impiegati andati a riposo con 25 anni di anzianità (per le donne sono sufficienti 20). Situazione di cui ha profittato anche l’ex segretario generale Pier Carmelo Russo, il quale a dicembre, in seguito al pensionamento, ha ottenuto la carica di assessore regionale da parte del govenatore Lombardo

mercoledì 24 agosto 2011

Taranto, punta una pistola giocattolo contro i carabienieri: ucciso un 19enne


Taranto, 24 ago. (Adnkronos) - Un giovane di 19 anni, William Perrone, di Laterza, e' stato ucciso da un carabiniere di una pattuglia questa notte su una strada provinciale nei dintorni della cittadina jonica. E' accaduto verso le 2,30. Secondo la versione fornita dai militari, il giovane ha brandito un'arma, risultata giocattolo, sembra fedele riproduzione di una pistola vera.
La pattuglia, che procedeva in auto durante una perlustrazione del territorio, a un certo punto ha rallentato la marcia a causa di alcuni sassi presenti sull'asfalto. La vettura e' stata costretta a fare una deviazione e ad aggirare l'ostacolo. A un certo punto, sempre secondo la versione fornita dall'Arma, i militari hanno visto uscire dall'oscurita' una sagoma che brandiva un'arma poi rivelatasi una fedele riproduzione di una Beretta senza tappo rosso.
Lo sconosciuto indossava una mascherina che gli copriva il volto, una tuta blu da meccanico e in testa aveva una sorta di turbante probabilmente fatto con una bandana o un asciugamano. Uno dei carabinieri ha fatto fuoco due volte uccidendo il giovane. Il fatto e' accaduto su una strada provinciale in localita' 'Selva San Vito'. La vittima non aveva precedenti.
Parenti e amici di Perrone, sentiti dagli inquirenti, hanno sostenuto che il 19enne stava facendo uno scherzo in grande stile insieme ad altre persone. Questa pista viene verificata dagli investigatori che seguono però anche l'ipotesi di una rapina. La zona a cavallo tra le province di Bari e Taranto (Laterza, Castellaneta, Palagiano, Ginosa, Gioia del Colle), due anni fa, fu interessata da una serie di rapine ai danni di coppiette in zone isolate, e stupri. Furono colpiti anche due allevatori. Il responsabile non e' mai stato individuato.

Cammello tenta di fare sesso con una donna e la uccide

Tragedia in Australia. Una donna di 60 anni a Roma, nel Queensland, è stata uccisa da un cammello di 10 mesi che le era stato regalato. A quanto spiega la polizia, non senza un certo imbarazzo, l’incidente è stato dovuto all’eccitazione del cammello, che ha tentato di montare la donna, ma l’ha in questo modo uccisa calpestandole la testa e schiacciandola con il suo peso.
L’esperto di cammelli Chris Hill spiega che  “In genere i giovani cammelli non sono aggressivi, ma diventano pericolosi se sono trattati come animali di compagnia, senza una ferma disciplina”.
Il cammello aveva già dato segni di una certa “focosità”, tentando in passato più volte di fare sesso con una capra, anch’essa di proprietà della donna, rischiando più volte di schiacciarla.

Sposo tenta di sparare colpi di mitra in aria per festeggiare: uccide tre invitati




L’idea di festeggiare sparando colpi di pistola in aria non ci è mai sembrata intelligente. L’idea di festeggiare con un fucile automatico, dato in mano a una persona che non sa maneggiare le armi sia idiota. E potenzialmente tragico, come è avvenuto in un villaggio turco dove (benché sia ovviamente vietato dalla legge) qualcuno ha avuto la brillante idea di dare un AK-47 in mano ad un neo-sposo, appena conclusa la cerimonia.
AK-47
La potenza dell’arma sarebbe una sorta di indicatore di buona fortuna, e per questo capita spesso che nelle zone rurali della Turchia, come in diversi paesi del medio Oriente, i matrimoni vedano utilizzate armi da guerra anziché confetti, nonostante gli sforzi delle autorità per impedire questa pericolosa pratica.
Sfortunatamente lo sposo, come abbiamo anticipato, non era particolarmente abile con le armi, e il fucile gli è scivolato, colpendo con una sventagliata di colpi la piccola folla presente alla celebrazione. Tre persone sono rimaste uccise (il padre dello sposo e due zie), e una decina ferite, tra cui anche diversi bambini.


Post completo: http://notizie.delmondo.info/2011/07/26/sposo-tenta-di-sparare-colpi-di-mitra-in-aria-per-festeggiare-uccide-tre-invitati/#ixzz1VwqU7Cz4

venerdì 5 agosto 2011

grave Incidente automobilistico per Mr Bean


Grande spavento per l'attore inglese Rowan Atkinson, il famoso Mr. Bean, che può per fortuna tirare un sospiro di sollievo.
Il celebre comico britannico è rimasto infatti vittima di un grave incidente stradale, in seguito al quale ha però riportato solo un problema alla spalla: secondo i tabloid inglesi si è trattato di un vero miracolo, considerando le dinamiche dell'incidente.
Ecco le prime immagini dell'auto dopo l'incidente e l'arrivo dei soccorsi
Alcuni resti dell'auto sulla strada
L'automobile di Rowan Atkinsonin per le vie di Londra
Da sempre appassionato di auto veloci, Atkinson si trovava infatti alla guida della sua McLaren F1 a Haddon, nell'est Inghilterra, la sera di giovedì 4 agosto. La macchina, che procedeva a tutta velocità, si è violentemente scontrata contro un albero e ha poi preso fuoco: l'attore era però fortunatamente riuscito a districarsi da solo e ad uscire dal veicolo prima ancora dell'arrivo dei soccorsi.
Il comico è stato poi trasportato all'ospedale di Peterborough, dove non gli sono stati diagnosticati gravi danni se non qualche ‘botta' presa durante la folle corsa dell'auto. Tutto è finito per il meglio, quindi, anche se difficilmente l'incidente farà scemare la passione per le auto e per la velocità di Atkinson: il comico vanta persino un passato alle corse automobilistiche e colleziona vetture, tra cui anche una fiammante Ferrari. Lo spavento lo renderà almeno più prudente?

giovedì 4 agosto 2011

E’ morto Bubba Smith, il gigante di Scuola di Polizia


È morto Bubba Smith, l'attore che ha interpretato il personaggio di Moses Hightower nella serie Scuola di polizia. Aveva 66 anni. La notizia è stata data dal sito Tmz, secondo cui l'attore è stato trovato senza vita nella sua casa di Los Angeles. Ora si indaga sulle cause del decesso, che per ora sembrerebbe morte naturale.
Smith, prima di diventare attore, era stato un notogiocatore di football americano e nel 1971 vinse anche un Super Bowl con i Baltimore Colts. Charles Aaron Smith, vero nome di Bubba, era nato a Orange (Texas) il 28 febbraio 1945.
Oltre ad aver interpretato Scuola di polizia ha fattoBalle spaziali e ha recitato in numerose serie tv anni Ottanta e Novanta come Tuono bluLa famiglia BradfordCharlie`s Angels e Wonder Woman.

mercoledì 3 agosto 2011

Ventenne muore dopo aver giocato per 12 ore alla Xbox

Chris Staniforth, ragazzo inglese di 20 anni, aveva deciso di intraprendere una specie di “maratona” di Halo, famoso videogioco della console XBox 360, così si è seduto davanti al televisore con il joypad in mano e ha cominciato a giocare... (Clicca qui per approfondire)

SENZA TREGUA - Le ore trascorrono, e Chris è deciso a continuare a giocare, senza interrompere neanche per un attimo la sua avventura virtuale. Alla fine va a dormire, dopo ben dodici ore davanti allo schermo, accusando strani dolori al petto. Il giorno dopo, davanti all’ufficio di collocamento dove ha appena sostenuto un colloquio, il ragazzo racconta a un amico di essere stato sveglio tutta la notte a causa di una strana sensazione al petto, come se la frequenza cardiaca fosse più bassa del solito. Subito dopo Chris si accascia a terra per un malore, e poco dopo muore a causa di unatrombosi venosa. 

IL MOTIVO DEL DECESSO – Il medico che ha effettuato l’autopsia rivela che la morte è sopraggiunta a causa della posizionemantenuta dal ragazzo per dodici ore consecutive, senza che lui soffrisse di malattie congenite. I genitori del ragazzo hanno voluto precisare che “Non è colpa dei produttori se le persone le usano per tanto tempo, ma voglio mettere in evidenza i pericoli che possono sorgere”. E intanto i videogiochi tornano nell’occhio del ciclone.

VIDEOGIOCHI PERICOLOSI - I videogiochi violenti continuano quindi a far discutere, anche dopo la polemica lanciata dal Tg1, in seguito alla strage di Oslo per mano di Anders Behring Breivik, in cui hanno perso la vita 92 persone tra cui tanti giovani. Nel servizio del telegiornale venivano attribuite le colpe della follia del norvegese al famoso videogioco di guerra “Call of Duty: Modern Warfare 2”. In Norvegia, intanto, la Coop Norway, una una delle più grandi catene di negozi della Norvegia, ha deciso di ritirare dal commercio 51 videogiochi considerati troppo violenti.