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mercoledì 1 giugno 2011

DE MAGISTRIS: "PER NAPOLI VOGLIO UN NUOVO STADIO"

di Matilde Andolfo
NAPOLI - «Sindaco ora hai un sacco di cose fare, devi ricostruire questa città». Il primo giorno da sindaco di Napoli, per Luigi de Magistris, è iniziato così, in strada e tra i cittadini. Cappuccino allo storico caffè Gambrinus, incontro con il prefetto, telefonate da Bersani a Fini. Perfino l’incontro quasi fortuito con il cardinale Sepe: «Speriamo di poter lavorare tanto e insieme», gli ha cordialmente augurato l’Arcivescovo. E il neo primo cittadino: «Non c’è dubbio che lavoreremo insieme, ognuno per le proprie competenze ed autonomie. Il mondo cattolico è fondamentale per la rinascita di questa città»..
Più tardi, durante la sua prima conferenza da primo cittadino, De Magistris ha ribadito il concetto: «Non sono un fazioso, dialogherò anche con Berlusconi». E il primo pensiero va alla questione rifiuti, nonchè al pronosticabile duello con la Regione Campania: «Userò tutte le mie capacità di persuasione politica e ogni strumento democratico per convincere il Governatore Stefano Caldoro a revocare il bando per la costruzione del secondo termovalorizzatore. Non favorirebbe la raccolta differenziata che, invece, molti cittadini di Napoli hanno dimostrato di saper fare benissimo. Saranno i dipendenti comunali a promuovere una grande campagna di comunicazione, che sarà accompagnata all’eliminazione dei cassonetti nelle strade. Napoli sarà più bella».
Il vicesindaco? «Una giovane donna». E Umberto Ranieri del Pd? «Lo ringrazio per essermi stato vicino dal primo momento, tuttavia non sarà il vice sindaco perchè non credo rappresenti una novità. Credo sia la cosa migliore anche per lui». A breve verrà definita la giunta: «Ho preso un impegno circa la presenza di donne e giovani». Nella città di De Magistris ci sarà sempre più spazio per lo sport. Non solo calcio, anche se «le decisioni sul Napoli e sullo stadio saranno prese con il presidente Aurelio De Laurentiis. Credo comunque - dice ancora - che il Napoli meriti uno stadio nuovo, all’altezza dei suoi tifosi. Bisogna coinvolgere l’unica vera ideologia rimasta, ovvero il Napoli. Lavoreremo insieme alla società azzurra per trovare la soluzione migliore».
Il sindaco ritorna anche sui festeggiamenti per la vittoria: «E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita, sono stato ripagato di tante sofferenze. Vedo aspettative enormi, quasi miracolistiche». Ma anche i miracoli hanno bisogno di tempo per realizzarsi: «Infatti, spero di essere il sindaco di Napoli per due mandati». (ass)