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domenica 6 marzo 2011

Sexi party con minorenni:arrestato Giulio Cesare Mocci,54enne

Molestava e drogava adolescenti in casa
ROMA - Una tredicenne che offriva sesso a pagamento su Facebook. Da qui sono partite le indagini dei carabinieri di Civitavecchia, allertati dalla scuola frequentata dalla ragazzina, che hanno portato all'arresto di un uomo che da mesi metteva a disposizione la propria casa a un gruppo di adolescenti per incontri sessuali. Il proprietario dell'abitazione a volte prendeva parte ai rapporti e regalava hascisc e marijuana ai giovanissimi ospiti, di età compresa tra i 12 e i 16 anni. Giulio Cesare Mocci, 54 anni, è accusato di abusi sessuali su minori e spaccio di droga. I militari lo hanno arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Civitavecchia. L'uomo, divorziato e con una figlia minorenne, è originario di Tolfa (Roma), ma risiede da tempo nella cittadina portuale laziale. La vicenda ha come teatro un quartiere popolare di Civitavecchia. Ad ottobre scorso la preside e una professoressa di una scuola media hanno raccontato ai carabinieri di aver saputo che una loro alunna di 13 anni aveva inserito nel proprio profilo Facebook indicazioni su possibili prestazioni sessuali in cambio di denaro. Dal controllo del social network e dalle successive intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche gli investigatori, coordinati dal pm Margherita Pinto, hanno svelato il quadro completo. Una decina di minorenni si autoconvocavano o erano convocati tramite Facebook da Mocci, che li invitava a casa propria insieme ai rispettivi fidanzatini. Durante i rapporti sessuali tra i ragazzi Mocci svolgeva un ruolo attivo, molestando sia maschi che femmine e suggerendo giochi erotici, anche molto spinti. Inoltre l'uomo forniva la droga che veniva consumata. In uno dei pedinamenti Mocci è stato fotografato mentre, in compagnia di uno dei ragazzi, acquistava un centinaio di profilattici. Nell'ordinanza di custodia cautelare il Gip sottolinea «l'estrema promiscuità degli incontri a carattere esplicitamente sessuale». I riscontri raccolti nelle indagini hanno trovato piena conferma nelle testimonianze dei minori coinvolti.