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lunedì 7 febbraio 2011

Napoli:nuova Emergenza rifiuti 1400 tonnellate in strada

rifiuti_164Una nuova ondata dell'emergenza rifiuti è ormai confermata. Solo in città, 1400 tonnellate di spazzatura a terra. Lungo le strade della provincia invece, secondo una stima dei Verdi, invece, ci sono cumuli per oltre 5500 tonnellate.
Situazione difficilissima in diversi Comuni, tra cuiMelito, Quarto e Pozzuoli. A Melito i sacchetti ormai ostruiscono l'ingresso di diversi edifici. Vere e proprie montagne di spazzatura si sono formate lungo la circumvallazione esterna - una strada che collega numerosi comuni dell'hinterland - e lungo la strada adiacente al mercato ortofrutticolo. Spazzatura che invade la carreggiata con gravi rischi anche per gli automobilisti. E le previsioni non lasciano ben sperare.
Per l'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, la situazione è destinata a peggiorare. Gli impianti di tritovagliatura di Tufino e Giugliano, hanno chiuso ieri alle 12 e i camion hanno scaricato solo qualche centinaia di tonnellate di rifiuti provenienti dalla città di Napoli. "Altre 900 tonnellate, poi, sono su circa 85 compattatori - spiega Giacomelli - e resteranno lì fino a domani quando saranno conferite. Il che significa che la situazione, domani, peggiorerà ulteriormente".
La ragione? I camion non potranno essere impiegati nei consueti giri di raccolta. Ridotto il quantitativo anche alla discarica di Chiaiano che è verso la saturazione. Sono soprattutto le zone della periferia, sottolinea l'assessore, quelle dove si registra una maggiore criticità. "Siamo fiduciosi sull'impegno che era stato preso dalla Provincia in merito ai lavori che si stanno effettuando alla discarica di Chiaiano, lavori finalizzati a facilitare l'ingresso dei camion al sito e che, soprattutto, consentiranno di conferire 600 tonnellate e non le 300 concesse in questi giorni".
Mentre il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il presidente provinciale Carlo Ceparano denunciano: "Siamo di nuovo in piena emergenza senza che il Governo, la Regione e la Provincia abbiano ancora deciso di fare qualcosa".