Roma, 4 gennaio 2011 - Delusione per buona parte degli italiani che hanno atteso l’eclissi parziale di Sole (60%): quella odierna, infatti, è stata vista in pochi posti della penisola a causa soprattutto del cielo coperto nella maggior parte delle regioni, soprattutto sul versante tirrenico.
E se per la nostra penisola l'appuntamento è rinviato al 20 marzo 2015 (eclissi parziale con punte che toccheranno il 71% nelle regioni settentrionali), ci si può consolare pensando che il 2011 sarà ricordato come l’anno delle eclissi, visto che tra Sole e Luna se ne verificheranno bene sei.
La nostra stella darà ancora spettacolo il 1° giugno. La nuova eclisse parziale di Sole, però, sarà visibile solo da alcune regioni vicine all’Artico, inizierà all’alba in Siberia, per proseguire nell’Artico, Nord del Canada, Groenlandia e Islanda. Anche le estreme regioni settentrionali di Norvegia e Svezia saranno interessate dal fenomeno ed il massimo dell’eclisse avverrà alle ore 21.17 Ut, con un oscuramento massimo del 60%.
Poi nuovo appuntamento il 15 giugno, questa volta sarà un’eclisse totale di Luna. Il fenomeno sarà visibile anche dall’Italia. La sola fase di totalità durerà addirittura 100 minuti, la più lunga degli ultimi 10 anni.
Quindi il 1° luglio ci sarà la quarta eclisse dell’anno: sarà un’eclisse parziale di Sole e sarà visibile solo dall’Oceano Antartico. Sempre parziale di Sole sarà la quinta eclisse del 2011 (addirittura del 90%), prevista per il 25 novembre e visibile in Antartide, Sud Africa, Tasmania e Nuova Zelanda. Infine il 2011 si chiuderà con la sesta eclisse, questa volta totale e di Luna che avverrà il 10 dicembre e sarà visibile in maniera parziale anche dall’Italia.
In Italia, comunque, per vedere un’eclissi totale di Sole bisognerà aspettare fino al 12 agosto 2026.