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giovedì 6 gennaio 2011

Morto per botto, organi espiantati

Napoli: 15enne deceduto, sei trapianti

Sei persone potranno vivere grazie agli organi del quindicenne di San Felice a Cancello (Caserta) di cui è stata dichiarata la morte clinica per le gravissime conseguenze della deflagrazione di un botto inesploso che aveva provato ad accendere, insieme con alcuni amici, all'alba dell'1 gennaio. Il cuore, il fegato, i reni e i polmoni di Nello Renella sono stati trapiantati tra la notte e la mattinata.
Morto per botto, organi espiantati - Foto Ansa
Il giovane era stato investito in pieno volto dallo scoppio che aveva preso in pieno i bulbi oculari provocandogli un gravissimo trauma cranico. Prima il trasporto in ospedale a Maddaloni, poi a Caserta dove è stato operato d'urgenza, ma purtroppo non ce l'ha fatta.

"In un momento di dolore immenso come può essere la perdita di un figlio, la famiglia ha avuto la forza di pensare al prossimo donando gli organi del loro ragazzo e così si è riaccesa la speranza per quattro pazienti campani e due pazienti romani'', ha dichiarato Barbara Leone, responsabile dell'area Comunicazione e formazione del Centro regionale trapianti della Campania.

Il trapianto degli organi è stato possibile grazie al lavoro della rianimazione di Caserta con il suo coordinatore locale, del Centro Regionale Trapianti Campania, del Centro interregionale (Organizzazione Centro Sud Trapianti- OCST), dei vari Centri Trapianto (Cuore - AORN Monaldi di Napoli, Fegato AORN Cardarelli di Napoli, Rene S. Giovanni di Dio di Salerno, Polmoni Umberto I di Roma). "Una grande catena umana che lavora per la vita perché da un dolore così grande la famiglia ha avuto la forza di pensare agli altri", ha aggiunto la Leone.