E' il secondo caso registrato in Italia
Una livornese di 44 anni è morta all'ospedale di Livorno dopo essere stata a lungo ricoverata in stato di incoscienza per aver contratto la variante della sindrome di Creutzfeldt-Jakob, più nota come morbo della "mucca pazza". Lo rende noto la Asl, escludendo qualsiasi rischio di contagio per familiari e operatori sanitari. Non è mai stato chiarito come la paziente abbia contratto la malattia. Si tratta del secondo caso registrato in Italia.

Il caso era divenuto noto il 21 luglio scorso e si tratta del secondo registrato in Italia. Il primo riconosciuto dalle autorità sanitarie riguardò una donna di Menfi nel 2002, mentre altri successivi sono stati qualificati come sospette varianti della malattia. La vicenda era stata segnalata come "probabile variante della malattia di Cjd" già nell'ottobre del 2009 dal ministero della salute dopo una prima diagnosi effettuata dall'istituto neurologico Besta di Milano.
Il sistema nervoso della donna livornese, madre di una bimba di 4 anni, era stato aggredito da "encefalite da prione", una particella infettiva proteica che colpisce il cervello. L'encefalite spongiforme da prione è molto aggressiva e cresce lentamente perché il prione ha un'incubazione lunghissima, anche di 6-7 anni. Bisogna ora capire come la donna abbia contratto il virus, che spesso si trasmette col midollo della mucca. In questi casi, i pazienti vengono sottoposti a puntura lombare o biopsia celebrale. Ma il vero riscontro, nei casi più gravi, si ha solo con l'autopsia.