Vi ricordate di Steve Urkel, tutto occhialoni da vista, bretelle e pantaloni aderenti e cortissimi?
Il simpatico ragazzino nerd del telefilm Otto sotto un tetto, vicino di casa della famiglia Winslow e perdutamente innamorato di Laura, si racconta in un'intervista a Vanity Fair America.
Scomparso dagli orizzonti del grande pubblico con la fine della serie, andata in onda dal 1989 al 1998, Jaleel White, 34 anni, che interpretava Steve, ha avuto una carriera molto attiva, recitando in altri telefilm e doppiando videogiochi.
Ora è pronto per il grande salto dietro la macchina da presa: girerà una commedia romantica prodotta dal regista de Il mio grosso grasso matrimonio greco.
Intanto non rinnega il suo ruolo più famoso, quello che gli ha dato «un casino di soldi», ma che è stato anche una prigione per quasi dieci anni.
Essere sempre il «ragazzino sfigato» non è stata proprio una passeggiata: «Amavo quel personaggio. Il problema era che stavo maturando. Dovevo fare molti sacrifici a livello fisico. Non potevo cambiare taglio di capelli, non potevo andare in palestra. Stavo ritardando la mia stessa crescita di uomo».
Anche la produzione del telefilm cercava di combattere la trasformazione fisica di White in ogni modo: «Mi mandavano delle note sul rigonfiamento nei miei pantaloni. Me ne facevano indossare di così stretti che, a un certo punto, abbiamo avuto un problema lì! Nell'ultima stagione abbiamo dovuto allentarli».
Una vita non facile per chi è vissuto sul set dai 13 ai 22 anni. Ma Jaleel non recrimina: «Sono il ragazzino di colore più pagato nella storia della televisione, cercavo solo di prolungare gli assegni il più possibile!».