Rapinatore condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione, il furto
nel quartiere di Fuorigrotta
Napoli, 28 lug. (TMNews) - Uno scippo in piena regola, la fuga nei bagni della
stazione e poi il finale a sorpresa: la vittima era la madre. E' accaduto nel quartiere
Fuorigrotta, alla periferia occidentale di Napoli, nei pressi della stazione della Cumana.
Lo scippo è stato segnalato alla sala operativa della Questura e la segnalazione è
stata subito passata alla polizia di zona. Immediatamente gli agenti del commissariato
San Paolo hanno raggiunto al stazione di via Leopardi.
La nota della Questura indicava che un giovane, poco prima, aveva aggredito una
donna e con violenza si era impossessato della sua borsa, fuggendo poi in direzione
della toilette della stazione. I poliziotti si sono messi subito al lavoro
per individuare il responsabile che dalla stazione, nel frattempo, si era già allontanato
. Di lui gli agenti avevano un identikit e la descrizione delle scarpe e degli abiti che indossava.
Lo hanno rintracciato dopo una breve ricerca in una strada vicina alla stazione e
lo hanno condotto in commissariato per le formalità di rito. E quando hanno
contattato la vittima per il riconoscimento e la denuncia, c'è stata la sorpresa: la donna
è la madre del giovane fermato.
Lei non si è lasciata per nulla intenerire e ai poliziotti ha confermato che quel
giovane era il responsabile dello scippo subìto e ha raccontato di essere stanca
delle continue vessazioni del figlio sempre alla ricerca di soldi. Per il ragazzo,
quindi, sono scattate le manette: è stato tratto in arresto con l'accusa di rapina e
processato con rito direttissimo. I giudici lo hanno condannato a due anni
e due mesi di reclusione in carcere, al pagamento della spese processuali e una multa
di 500 euro.
stazione e poi il finale a sorpresa: la vittima era la madre. E' accaduto nel quartiere
Fuorigrotta, alla periferia occidentale di Napoli, nei pressi della stazione della Cumana.
Lo scippo è stato segnalato alla sala operativa della Questura e la segnalazione è
stata subito passata alla polizia di zona. Immediatamente gli agenti del commissariato
San Paolo hanno raggiunto al stazione di via Leopardi.
La nota della Questura indicava che un giovane, poco prima, aveva aggredito una
donna e con violenza si era impossessato della sua borsa, fuggendo poi in direzione
della toilette della stazione. I poliziotti si sono messi subito al lavoro
per individuare il responsabile che dalla stazione, nel frattempo, si era già allontanato
. Di lui gli agenti avevano un identikit e la descrizione delle scarpe e degli abiti che indossava.
Lo hanno rintracciato dopo una breve ricerca in una strada vicina alla stazione e
lo hanno condotto in commissariato per le formalità di rito. E quando hanno
contattato la vittima per il riconoscimento e la denuncia, c'è stata la sorpresa: la donna
è la madre del giovane fermato.
Lei non si è lasciata per nulla intenerire e ai poliziotti ha confermato che quel
giovane era il responsabile dello scippo subìto e ha raccontato di essere stanca
delle continue vessazioni del figlio sempre alla ricerca di soldi. Per il ragazzo,
quindi, sono scattate le manette: è stato tratto in arresto con l'accusa di rapina e
processato con rito direttissimo. I giudici lo hanno condannato a due anni
e due mesi di reclusione in carcere, al pagamento della spese processuali e una multa
di 500 euro.