PERUGIA - Non l’hanno uccisa. Amanda Knox e Raffaele Sollecito non sono colpevoli: assoluzione piena dopo 4 anni di carcere e una condanna a 26 e 25 anni. Per i giudici dell’appello non sono stati loro il 2 novembre del 2007 a uccidere Meredith Kercher, studentessa inglese di 22 anni arrivata nel capoluogo umbro per studiare. Delitto «erotico, sessuale, violento», consumato nella palazzina di via della Pergola.
Le accuse non hanno retto una volta invalidate le prove scientifiche. L’impianto probatorio costruito dalla Procura e dalla polizia, che ha portato in carcere con condanna definitiva a 16 anni il terzo imputato Rudi Guede, è crollato. I giudici, i due togati, Claudio Pratillo Hellmann e Massimo Zanetti, e i sei popolari (5 donne e un uomo, tutti giovani e dalle professioni più diverse, dalla segretaria all’elettrauto) hanno creduto nell’innocenza dei due giovani e nella mancanza di elementi certi a dimostrare il loro coinvolgimento.
AMANDA PARTE PER SEATTLE Amanda Knox è in procinto di partire per Seattle. La giovane è giunta all'aeroporto di Fiumicino verso le 9.30 con i genitori: fatta passare attraverso un varco 'protetto', Amanda si trova ora in un un punto di ristoro in attesa di imbarcarsi, poco dopo le 11, su un volo della British Airways diretto a Londra. Da lì proseguirà per Seattle.
Amanda sta trascorrendo in una saletta adiacente gli uffici della Polizia Giudiziaria dell'aeroporto Leonardo Da Vinci i momenti precedenti alla partenza verso casa. I genitori, invece, si trovano in una sala vip. Probabilmente, almeno questo è quanto si apprende allo scalo romano, Amanda ha voluto così evitare per quanto possibile di essere riconosciuta e di incontrare la stampa. Il volo della British Airways Ba553 dovrebbe partire per Londra Heatrow poco dopo le 11.45.
Le accuse non hanno retto una volta invalidate le prove scientifiche. L’impianto probatorio costruito dalla Procura e dalla polizia, che ha portato in carcere con condanna definitiva a 16 anni il terzo imputato Rudi Guede, è crollato. I giudici, i due togati, Claudio Pratillo Hellmann e Massimo Zanetti, e i sei popolari (5 donne e un uomo, tutti giovani e dalle professioni più diverse, dalla segretaria all’elettrauto) hanno creduto nell’innocenza dei due giovani e nella mancanza di elementi certi a dimostrare il loro coinvolgimento.
AMANDA PARTE PER SEATTLE Amanda Knox è in procinto di partire per Seattle. La giovane è giunta all'aeroporto di Fiumicino verso le 9.30 con i genitori: fatta passare attraverso un varco 'protetto', Amanda si trova ora in un un punto di ristoro in attesa di imbarcarsi, poco dopo le 11, su un volo della British Airways diretto a Londra. Da lì proseguirà per Seattle.
Amanda sta trascorrendo in una saletta adiacente gli uffici della Polizia Giudiziaria dell'aeroporto Leonardo Da Vinci i momenti precedenti alla partenza verso casa. I genitori, invece, si trovano in una sala vip. Probabilmente, almeno questo è quanto si apprende allo scalo romano, Amanda ha voluto così evitare per quanto possibile di essere riconosciuta e di incontrare la stampa. Il volo della British Airways Ba553 dovrebbe partire per Londra Heatrow poco dopo le 11.45.