GRUMO NEVANO - Potrebbe essersi ucciso Salvatore Ippolito, l'uomo di 36 anni, trovato morto oggi a Grumo Nevano, in provincia di Napoli, in un primo momento ritenuto vittima di un agguato. Ad avvalorare questa ipotesi sarebbero alcune circostanze emerse dopo un esame più approfondito del cadavere e dal ritrovamento di una pistola accanto al corpo. Si tratta di una calibro 9X21 dalla quale, verosimilmente, sarebbe partito il colpo che ucciso l'uomo. A terra è stato trovato, infatti, un solo bossolo, dello stesso calibro della pistola. Il proiettile ha colpito Ippolito alla tempia destra ed è uscito dal cranio dell'uomo dalla parte sinistra. Questo ha indotto le forze dell'ordine a pensare che Ippolito fosse stato colpito da due colpi di pistola. Nel corso delle indagini è anche emerso che l'uomo era affetto da alcune patologie psichiatriche. Non era sposato e viveva in una casa di Arzano (Napoli) insieme alla madre, il fratello e la sorella. Il corpo dell'uomo è stato trovato dai carabinieri in una stradina secondaria e poco frequentata di corso Garibaldi, a Grumo Nevano. Altra circostanza, questa, che fa propendere gli investigatori verso l'ipotesi del suicidio.