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giovedì 30 dicembre 2010

La Spezia, ucciso consigliere comunale Delitto passionale, l'assassino confessa

La Spezia, l'omicida ha confessato

Vittima aveva relazione con la sua ex

Antonio Silvestro ha confessato di aver ucciso il consigliere comunale di Castelnuovo Magra (La Spezia)Andrea Giacomelli. L'assassino, 40 anni, incensurato, ex marito della donna che aveva una relazione con la vittima, ha ammesso le sua responsabilità davanti ai carabinieri, che lo hanno interrogato nella caserma di Casoria (Napoli).
Giacomelli è stato ucciso in strada, sotto casa sua, nel centro storico di Castelnuovo. L'assassino prima gli hatagliato le gomme dell'auto, poi lo ha chiamato e gli ha sparato con una calibro 7,65. E' stato subito chiaro che Giacomelli conosceva il killer, e gli inquirenti hanno subito intuito che l'uomo era stato ucciso per motivi passionalie non legati alla sua attività politica. Dopo l'omicidio, era subito scattata la caccia all'uomo. Giacomelli è stato ucciso con sette colpi di pistola che lo hanno centrato al torace e alla testa.

Consigliere comunale e titolare di un bar
Andrea Giacomelli era stato eletto nelle file di Sinistra e Libertà. La sparatoria è avvenuta poco prima dell'alba vicino al centro storico del paese spezzino. Giacomelli era titolare di un bar all'interno del centro commerciale di Castelnuovo Magra. Era stato eletto il 7 giugno 2009 e nominato due giorni dopo, nell'ambito della maggioranza coordinata dal sindaco Marzio Favini.

I responsabili di "Sinistra ecologia e libertà" avevano indicato nell'aprile di un anno fa Giacomelli come candidato, in quanto già consigliere comunale uscente con delega alle politiche giovanili, membro del direttivo della Pubblica Assistenza di Castelnuovo e del vicino centro di Ortonovo. In questa giunta il consigliere si occupava con delega, delle problematiche sportive. "Anche oggi il mio cuore arde, perché ho lo spirito di un leone e combatto per la gente, per la legge, e per me stesso": con queste parole Giacomelli si era presentato sul suo profilo di Facebook.

Gli amici: era stato minacciato
"Andrea era stato minacciato dall'ex di una donna che stava frequentando. Ma lui era fatto così. Non ci aveva dato peso. Era un ragazzo brillante, uno di quelli che si appassionano, e che colpiscono", raccontano gli amici che lo conoscevano fin da ragazzo, e che spiegano come non fosse la prima volta che il suo fascino gli procurava qualche forma di "invidia e di ritorsione". Al "Bar Jolly", al centro commerciale "La Miniera" di Castelnuovo Magra, Giacomelli era una "celebrità", una persona che sapeva parlare, e affascinava un po' tutti. Quando aveva ricevuto minacce, però, nessuno aveva pensato che fossero fondate. Invece ora è proprio sulla pista passionale che si stanno muovendo i carabinieri, che hanno già nome e cognome dell'uomo - italiano, di una regione del sud - che ritengono abbia agito per gelosia, imputando alla vittima la "colpa" di avergli portato via una donna.