Una corda in mano, un gilet, un cappello da pescatore e un cartellino: "Zio Michele". Lo zio al quale il manichino fa riferimento è proprio lui, Michele Misseri, l'uomo di Avetrana che si è accusato e discolpato più volte della morte di Sarah Scazzi.
E così, come spiega Il Mattino, il simbolo del male diventa ora un costume di Carnevale per bambini. Basta avvicinarsi a una vetrina della Sanità, quella di Le Iene Lingerie, per averne la certezza. Tra intimo e vestiti da Carnevale per bambini dai tre agli otto anni, ecco apparire una new entry, quella che non t'aspetti.
Carlo Mazza, il titolare del negozio, ha spiegato: "L'hanno scorso ho fatto il vestito da Totò Riina e nessuno ha detto niente. Ora l'idea mi è venuta guardando la tv, e le mamme apprezzano. In fondo a Carnevale si scherza, e poi sto provando a fare un'operazione come quella che fanno i pastorai di san Gregorio Armeno. Anche loro mettono personaggi negativi sul presepe. A me il cattivo sembra più stonato a Natale, sul presepe, che a Carnevale in una festa".
A quanto pare, ne sono stati venduti tre di questi costumi carnevaleschi. Abiti confezionati artigianalmente e a tiratura limitata.
L'iniziativa, inutile negarlo, ha certamente come scopo quello di pubblicizzare l'attività di Mazza, sposato e con due figlie, che sottolinea: l'epoca dei semplici e innocui vestiti per bambini è finita da tempo. E poi "l'importante è che se parli così vendo più vestiti. Sto reagendo a una crisi che sta strangolando il commercio. L'alternativa è fare come il commerciante di corso Umberto che si è ucciso, invece bisogna inventarsi qualcosa".