Oro da furti in casa: sei arresti
Genova, tra vittime anche calciatori
I carabinieri di Genova hanno arrestato sei persone, tra le quali il titolare di un noto negozio cittadino di compravendita di oro. I sei sono accusati di ricettazione e riciclaggio per un giro di affari illecito di circa due milioni di euro: i preziosi sarebbero stati rubati in appartamenti di tra Piemonte, Lombardia e Liguria, Emilia e Toscana. La banda avrebbe svaligiato anche le abitazioni di alcuni giocatori dell'Atalanta e di Mourinho.
I preziosi sarebbero risultati provento di furti in abitazione tra Piemonte, Lombardia e Liguria, Emilia e Toscana. L'indagine dei carabinieri è partita dal precedente arresto del titolare dell'unica fonderia di metalli preziosi del capoluogo ligure e di una banda di nomadi sinti specializzata nei furti in abitazioni. La banda in passato aveva concentrato la propria attenzione sui giocatori della squadra di calcio dell'Atalanta, alcuni dei quali avevano visto la propria abitazione svaligiata. La stessa banda aveva progettato un colpo nell'abitazione dell'ex allenatore dell'Inter, ora al Real Madrid, Jose Mourinho.
Sandro Spolvieri, 55 anni, il titolare della ditta di compravendita di oro e preziosi, era già stato accusato di ricettazione e rinviato a giudizio, per il furto di un dipinto del Parmigianino "L'Adorazione dei Magi" rubata il 26 dicembre del 1994 dal convento dei padri domenicani di Taggia in provincia di Imperia. Spolvieri venne indagato insieme ad altre cinque persone nel giugno del 2003 dalla squadra mobile di Genova che recuperò il prezioso dipinto grazie alla collaborazione di un agente sotto copertura che si finse acquirente e poi incastrò l'organizzazione. E' accusato di ricettazione.
Sandro Spolvieri, 55 anni, il titolare della ditta di compravendita di oro e preziosi, era già stato accusato di ricettazione e rinviato a giudizio, per il furto di un dipinto del Parmigianino "L'Adorazione dei Magi" rubata il 26 dicembre del 1994 dal convento dei padri domenicani di Taggia in provincia di Imperia. Spolvieri venne indagato insieme ad altre cinque persone nel giugno del 2003 dalla squadra mobile di Genova che recuperò il prezioso dipinto grazie alla collaborazione di un agente sotto copertura che si finse acquirente e poi incastrò l'organizzazione. E' accusato di ricettazione.