RECONVILLIER - La precisione svizzera non ha confini. Ma stavolta a farne le spese un povero barboncino innocente, soppresso "per legge" dagli agenti municipali della cittadina Reconvillier perché la sua padrona, una cittadina italiana, aveva dimenticato di pagare una tassa locale sul possesso di animali. Un'imposta che ammontava a 50 franchi svizzeri, poco più di 38 euro. A nulla sono valsi i tentativi di pagare la sanzione subito, gli agenti sono stati inflessibili. La severità adoperata in questo triste episodio è dovuta a uno studio della commissione finanze comunale, che ha evidenziato che la tassa sul possesso degli animali è tra le più evase nella zona. A dicembre, infatti, era stata inviata una lettera ai morosi che avvisava sulle conseguenze a cui andavano incontro. "Non faremo dietrofront, sarebbe come dare ragione agli evasori", ha detto il sindaco di Reconvillier Flavio Torti. E il primo a cadere in questa strana battaglia "civile" è stato un povero barboncino.