Terrore in casa, svuotata cassaforte
Stava uscendo di casa per andare a lavorare, quando nel giardino della sua villa di Zola Predosa, alle porte diBologna, è stato assalito da quattro uomini con il volto coperto armati di pistole e fucili, che lo hanno obbligato a tornare indietro. Vittima della rapina è stato un imprenditore edile bolognese di 58 anni.
L'assalto è avvenuto verso le 7.30 in via Giotto, nella frazione di Ponte Ronca. Il padrone di casa era in giardino e stava per salire sulla propria auto per andare al lavoro, quando è stato affrontato da quattro uomini mascherati, entrati dopo avere praticato un foro nella recinzione. Dopo una breve colluttazione con l'imprenditore, che ha tentato di reagire, gli uomini sono entrati in casa, dove c'erano le figlie, di 19 e 22 anni, che sono state legate a delle sedie con fascette da elettricista. Per dimostrare che facevano sul serio, i banditi hanno esploso un colpo di pistola contro uno specchio e costretto l'uomo ad aprire la cassaforte. I malviventi hanno preso tutto il contenuto: denaro, gioielli, orologi Rolex, una pistola Smith&Wesson e un fucile ad aria compressaregolarmente detenuti dall’imprenditore.
Prima di andarsene, con la Fiat Punto del padrone di casa, per intimorirlo e impedirgli di seguirli, i rapinatori gli hanno sparato a un piede, utilizzando una pistola ad aria compressa. La rapina è durata poco meno di un'ora: verso le 8.20 l' uomo ha infatti chiamato 112 e 118. I sanitari gli hanno medicato sul posto una lieve escoriazione al piede, mentre i carabinieri di Bologna, che hanno avviato le indagini coordinati dal pm Antonella Scandellari, hanno già ritrovato la Punto, nei pressi del campo sportivo di Ponte Ronca. Dalle prime testimonianze, i rapinatori sarebbero tutti italiani: tre parlavano con accento napoletano e uno sembrava pugliese.