PISA - «Mi ero stufata di farmi sempre accompagnare da qualcuno e così ho deciso di prendere la patente per guidare l'auto e potermi spostare da sola». Ha 88 anni e abita al Calambrone, frazione balneare del comune di Pisa,Miranda Brigiotti, la neopatentata più anziana d'Italia che ha sostenuto, superandolo brillantemente, l'esame di guida insieme a tanti ragazzini che avrebbero potuto essere i suoi pronipoti. Dopo avere trascorso una vita all'estero, divisa tra Stati Uniti, Francia e Germania, abitando in grandi città ben servite dai mezzi pubblici, Miranda è da qualche anno tornata al Calambrone insieme al secondo marito (il primo era un ufficiale americano), e per un pò ha provato ad abituarsi alla nuova realtà: pochi collegamenti, soprattutto in inverno, e la necessità di chiedere sempre aiuto a qualcuno per potersi spostare. «Così - racconta l'anziana - ho deciso di iscrivermi a scuola guida e prendere la patente. Non è stato facile, soprattutto per quanto riguarda la teoria».
La donna ha dovuto acquistare un computer e imparare a usarlo, visto che l'esame prevede lo svolgimento in modo informatico. Il primo tentativo è fallito, ma lei non si è arresa. «È vero sono stata respinta - dice con orgoglio - ma io mi sono rimessa a studiare e alla fine ce l'ho fatta». Molto contento dell'impresa realizzata dalla moglie, anche il marito Ernesto Mussi. «Sono sempre stato un libertario - scherza - e questa ritrovata indipendenza di Miranda mi piace molto». I ragazzini che oggi l'hanno vista salire in auto per sostenere la prova di guida hanno fatto tutti il tifo per lei e forse qualcuno ha provato pure a carpirne qualche segreto. «È una nonna fantastica - dice una diciottenne che ha appena superato la prova pratica - ed è lei che ci ha dato forza a tutti, anzichè il contrario». Più tecnico il commento di Marco Longo, titolare della scuola guida dove Miranda ha preso le lezioni: «Ha guidato veramente bene: è stata precisa nelle svolte, si è comportata bene su strada. E poi ha studiato moltissimo anche la teoria. Insomma, questo successo se lo è davvero meritato». «Adesso basta devo andare - chiude spiccia il colloquio con i giornalisti Miranda Borgiotti - perchè devo fare il primo viaggio: tornare a casa, al Calambrone».
La donna ha dovuto acquistare un computer e imparare a usarlo, visto che l'esame prevede lo svolgimento in modo informatico. Il primo tentativo è fallito, ma lei non si è arresa. «È vero sono stata respinta - dice con orgoglio - ma io mi sono rimessa a studiare e alla fine ce l'ho fatta». Molto contento dell'impresa realizzata dalla moglie, anche il marito Ernesto Mussi. «Sono sempre stato un libertario - scherza - e questa ritrovata indipendenza di Miranda mi piace molto». I ragazzini che oggi l'hanno vista salire in auto per sostenere la prova di guida hanno fatto tutti il tifo per lei e forse qualcuno ha provato pure a carpirne qualche segreto. «È una nonna fantastica - dice una diciottenne che ha appena superato la prova pratica - ed è lei che ci ha dato forza a tutti, anzichè il contrario». Più tecnico il commento di Marco Longo, titolare della scuola guida dove Miranda ha preso le lezioni: «Ha guidato veramente bene: è stata precisa nelle svolte, si è comportata bene su strada. E poi ha studiato moltissimo anche la teoria. Insomma, questo successo se lo è davvero meritato». «Adesso basta devo andare - chiude spiccia il colloquio con i giornalisti Miranda Borgiotti - perchè devo fare il primo viaggio: tornare a casa, al Calambrone».