ROMA - Power Balance dovrà pagare una multa di 300.000 euro. Il Tar del Lazio ha deciso di non sospendere la sanzione al marchio per la scorrettezza del messaggio pubblicitario per la commercializzazione dei bracciali in silicone che sono stati il must della scorsa estate; ma la società non dovrà eseguire l'ordine di pubblicazione di una rettifica con riferimento ai contenuti dei messaggi diretti ai consumatori. È la decisione della prima sezione del Tar del Lazio con riferimento al ricorso amministrativo proposto da Power Balance Italy per contestare la sanzione inflittale dall'Antitrust nel dicembre scorso. L'autorità ha ritenuto che la società, con le sue «comunicazioni prive di ogni riscontro scientifico», abbia portato i consumatori «a compiere scelte di acquisto che altrimenti non avrebbero fatto». La sanzione di 300mila euro è stata inflitta alla luce degli atti presentati dall' Istituto Superiore di Sanità (ISS) secondo i quali non esiste alcuna documentazione scientifica in grado di provare gli effetti promessi nei messaggi diretti ai consumatori. L'istruttoria ha escluso comunque che 'i bracciali e le collane dell'equilibriò possano avere controindicazioni per la salute e la sicurezza dei consumatori. Oggi il Tar, considerando che «le questioni sollevate con il ricorso - si legge nell'ordinanza - ne impongono l'approfondita trattazione in sede di esame nel merito» (già fissato il 6 aprile l'udienza di discussione), ha rilevato che «in relazione all'ordine di pubblicazione della dichiarazione rettificativa, appaiono ricorrere i necessari requisiti di gravità e irreparabilità che consentono la concessione della misura cautelare» di sospensione della parte del provvedimento che prevede l'ordine stesso.