MOSCA - Un ragazzino di 13 anni ha ammazzato con un fucile da caccia la sorella maggiore di 17 anni che non gli voleva cedere il telecomando della tv, dove stava guardando il popolare programma 'Casa 2', la versione russa del Grande Fratello.
L'episodio è successo in un villaggio siberiano della regione Omsk, come riferisce il quotidiano Tvoi Dien. Roman ed Elena, questi i nomi dei due fratelli, avevano litigato perché ciascuno dei due voleva vedere un programma diverso e alla fine l'aveva spuntata la sorella.
Il bambino ha deciso così di regolare la questione con le armi: ha imbracciato il fucile da caccia del padre e ha sparato mirando alla testa della ragazza, che è morta all'istante. La tragica scena è stata scoperta dalla madre, che si trovava da una vicina. Roman non è penalmente perseguibile avendo meno di 14 anni.
È stato ricoverato e sottoposto ad un programma di psicoterapia, ma per ora non ha espresso alcun pentimento per il suo gesto.
L'episodio è successo in un villaggio siberiano della regione Omsk, come riferisce il quotidiano Tvoi Dien. Roman ed Elena, questi i nomi dei due fratelli, avevano litigato perché ciascuno dei due voleva vedere un programma diverso e alla fine l'aveva spuntata la sorella.
Il bambino ha deciso così di regolare la questione con le armi: ha imbracciato il fucile da caccia del padre e ha sparato mirando alla testa della ragazza, che è morta all'istante. La tragica scena è stata scoperta dalla madre, che si trovava da una vicina. Roman non è penalmente perseguibile avendo meno di 14 anni.
È stato ricoverato e sottoposto ad un programma di psicoterapia, ma per ora non ha espresso alcun pentimento per il suo gesto.