TRENTO - Centoventimila euro: questo il risarcimento danni richiesto da una collaboratrice domestica che ha subito l'amputazione di un orecchio da parte del cane del datore di lavoro. Il fatto avvenuto a Trento, al centro di una causa civile, risale al maggio 2009. La donna, quarantenne, si trovava nel giardino della casa di un libero professionista presso cui lavorava, quando all'improvviso è stata aggredita dal cane, un golden retriever, che le si è avventato addosso e le ha staccato di netto parte del padiglione dell'orecchio, che poi ha masticato e inghiottito. Alla scena ha assistito una vicina di casa che ha chiamato i soccorsi. Nonostante la donna abbia mantenuto la capacità uditiva, i medici hanno indicato la necessita di effettuare almeno 4-5 interventi di chirurgia plastica per la ricostruzione dell'orecchio. La donna inoltre si è dovuta rivolgere ad uno psicoterapeuta per curare forme di ansia e depressione. Di fronte al rifiuto dell'assicurazione del proprietario del cane di accogliere le richieste di risarcimento, in quanto il danno non era stato causato a terzi, la donna ha avviato una causa per ottenere un risarcimento per danni fisici e psicologici.