Nessun abuso, solo una messa in scena
Erano a Roma le due 16enni scomparse da Correggio, piccolo centro vicino a Reggio Emilia. Le ragazze sono state soccorse vicino a un giardinetto da due passanti, che hanno dato l'allarme. Le due urlavano e piangevano, in stato confusionale, con escoriazioni ai polsi. Una di loro era senza scarpe. Inizialmente si è temuto che avessero subito degli abusi, ma poi si è scoperto che era solo una messa in scena per giustificare l'allontanamento.
Lunedì i genitori le avevano accompagnate al centro commerciale verso le 17. Una telecamera di un negozio le ha riperse con certezza alle 17.55: le due amiche avevano acquistato un paio di scarpe. Dopodiché, il buio fino al ritrovamento a Roma. Per verificare eventuali segni di violenza sessuale le due ragazze sono state sottoposte a una visita medica al Policlinico Casilino, nella Capitale, ma i rilievi non hanno evidenziato alcun abuso. Le ragazze avrebbero finto di essere state aggredite e organizzato tutto per giustificare l'allontanamento da casa.
"Abbiamo visto due ragazze attraversare la strada barcollanti chiedendo aiuto, venivano da un giardinetto di fronte ai palazzi. Erano entrambe scalze e sporche, una di loro era macchiata di sangue in faccia e sui polsi. Indossavano pantacollant e magliette. Sembravano in stato di shock, erano molto alterate, sembrava non sapessero neanche di trovarsi a Roma. Ad un certo punto si sono accasciate dietro un cassonetto". Così ha raccontato il ritrovamento uno dei due passanti, un anziano e suo figlio 40enne, che a Roma hanno ritrovato le due sedicenni.
Alcuni effetti personali delle ragazze sarebbero stati successivamente trovati nell'angolo di un giardinetto pubblico di fronte ai palazzi in via degli Anemoni, mentre altri oggetti erano vicino ai cassonetti. I due passanti, che abitano in un palazzo della strada, nel quartiere di Centocelle, hanno soccorso per primi le due ragazze e dato l'allarme al 113. "Sembravano alterate - raccontano - ed erano sporche di sangue. Ci chiedevano di essere riportate a casa, erano esauste. Quando sono arrivate la polizia e l'ambulanza del 118 ci hanno abbracciati".
Viaggio ricostruito grazie alle telecamereI carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia erano riusciti a ripercorrere il movimentato tragitto delle due, fino a comprendere che le sedicenni di Correggio erano giunte a Roma, già prima che fossero trovate e soccorse nel quartiere di Centocelle. Nella ricostruzione del tragitto delle ragazze, i carabinieri hanno avuto la collaborazione della polizia ferroviaria di Milano e di altre città. Le minorreni, infatti, secondo le indagini, si sono spostate in treno e dopo la loro scomparsa da Reggio Emilia, avvenuta lunedì pomeriggio, hanno raggiunto la stazione del capoluogo lombardo. Il loro viaggio sarebbe stato ricostruito anche grazie ad alcune telecamere di sorveglianza. Già le prime indagini dei militari reggiani avevano permesso di scoprire che le ragazzine erano uscite dal centro commerciale dove si erano recate per fare shopping e dove erano state viste per l'ultima volta, indossando vestiti diversi da quelli con i quali erano entrate. Da quel momento anche i loro telefoni cellulari erano stati spenti.
"Abbiamo visto due ragazze attraversare la strada barcollanti chiedendo aiuto, venivano da un giardinetto di fronte ai palazzi. Erano entrambe scalze e sporche, una di loro era macchiata di sangue in faccia e sui polsi. Indossavano pantacollant e magliette. Sembravano in stato di shock, erano molto alterate, sembrava non sapessero neanche di trovarsi a Roma. Ad un certo punto si sono accasciate dietro un cassonetto". Così ha raccontato il ritrovamento uno dei due passanti, un anziano e suo figlio 40enne, che a Roma hanno ritrovato le due sedicenni.
Alcuni effetti personali delle ragazze sarebbero stati successivamente trovati nell'angolo di un giardinetto pubblico di fronte ai palazzi in via degli Anemoni, mentre altri oggetti erano vicino ai cassonetti. I due passanti, che abitano in un palazzo della strada, nel quartiere di Centocelle, hanno soccorso per primi le due ragazze e dato l'allarme al 113. "Sembravano alterate - raccontano - ed erano sporche di sangue. Ci chiedevano di essere riportate a casa, erano esauste. Quando sono arrivate la polizia e l'ambulanza del 118 ci hanno abbracciati".
Viaggio ricostruito grazie alle telecamereI carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia erano riusciti a ripercorrere il movimentato tragitto delle due, fino a comprendere che le sedicenni di Correggio erano giunte a Roma, già prima che fossero trovate e soccorse nel quartiere di Centocelle. Nella ricostruzione del tragitto delle ragazze, i carabinieri hanno avuto la collaborazione della polizia ferroviaria di Milano e di altre città. Le minorreni, infatti, secondo le indagini, si sono spostate in treno e dopo la loro scomparsa da Reggio Emilia, avvenuta lunedì pomeriggio, hanno raggiunto la stazione del capoluogo lombardo. Il loro viaggio sarebbe stato ricostruito anche grazie ad alcune telecamere di sorveglianza. Già le prime indagini dei militari reggiani avevano permesso di scoprire che le ragazzine erano uscite dal centro commerciale dove si erano recate per fare shopping e dove erano state viste per l'ultima volta, indossando vestiti diversi da quelli con i quali erano entrate. Da quel momento anche i loro telefoni cellulari erano stati spenti.