COSENZA - Ha tentato il suicidio, ingerendo candeggina, per la disperazione di essere costretto, sotto la minaccia di alcuni coetanei, a compiere rapine ai danni di supermercati. È la storia, accaduta a Cosenza, di un minore, L.B., di 17 anni, che dopo essere riuscito a salvarsi ha collaborato con la polizia, facendo arrestare due dei minorenni insieme ai quali aveva compiuto le rapine. I provvedimenti restrittivi, eseguiti dalla Squadra mobile di Cosenza, sono stati emessi su richiesta della Procura dei minorenni di Catanzaro. Uno dei due minorenni arrestati, M.F., di 17 anni, responsabile delle minacce ai danni di L.B. e indicato come il capo della banda di rapinatori minorenni, è stato portato in carcere. Per l'altro, T.E., di 15 anni, è stato disposto il collocamento in comunità. Nei confronti di altri due minori coinvolti nella vicenda, L.B. di 17 anni e S.M. di 16, sono state imposte alcune prescrizioni. Le rapine commesse dalla banda di minorenni, secondo le rivelazioni di L.B., sono state due, ma le indagini proseguono per accertare se il gruppo di ragazzi si sia reso responsabile di altri colpi.