Primo omicidio ad Ercolano dall'inizio dell'anno. Antonio Maiorano, 36 anni a febbraio e ritenuto dai carabinieri vicino al clan Iacomino-Birra rivale storico degli Ascione-Papale, è stato ucciso, ieri sera in un agguato di camorra.
Poco dopo le 19 l'uomo stava camminando a piedi a 50 metri dalla sua abitazione, la III rampa di via Mare nel centro storico a pochi metri da Villa dei Papiri, quando è stato raggiunto da una o più persone che hanno esploso contro sei o sette colpi di arma da fuoco. L'allarme nella zona, il panico e poi il trasporto a bordo dell'ambulanza del 118 al vicino ospedale Maresca di Torre del Greco ma per lui non c'é stato nulla da fare.
Maiorano lascia la moglie e due figli. Sul posto in via Mare si è radunata una folta folla di residenti mentre i carabinieri, in questi minuti, stanno eseguendo i rilievi e raccogliendo elementi utili per le indagini. Vengono ascoltati i familiari della vittima, si scava nella sua vita.
In corso anche la ricostruzione della dinamica dell'agguato che, da prime informazioni, si incardina nella faida tra i due clan rivali. La zona notoriamente ricade sotto la sfera di influenza del clan Birra. Maiorano potrebbe dunque essere stato punito per il desiderio di farsi spazio o per aver voluto gestire per conto proprio attività illecite.Proseguono intanto a ritmo serrato le indagini. Sul posto, a seguito dei rilievi, i carabinieri hanno trovato nove bossoli calibro 9x19 e due ogive. Per tutta la notte i carabinieri hanno inoltre ascoltato familiari e vicini alla ricerca di elementi utili.