• Padova, giovane denunciato"Se non torni con me pubblico un calendario con tutte le tue foto nuda e lo distribuisco a scuola". Una minaccia, annunciata per telefono e ribadita in un sms dall'ex fidanzato, che era diventata un'ossessione per una ventenne di Monselice (Padova). Dopo aver ricevuto il messaggio sul telefonino la giovane ha deciso di confidarsi con un'amica che l'ha consigliata di rivolgersi ai carabinieri. Insieme sono andate in caserma una sera della scorsa settimana per denunciare la minaccia ricevuta e capire come comportarsi. La vicenda è riportata oggi da "Il Gazzettino".
La ragazza ha spiegato ai carabinieri di aver avuto una relazione con un coetaneo fino a qualche mese prima e che il ragazzo non aveva mai accettato la fine della loro storia. Da qui la telefonata e l'sms nel quale l'aveva minacciata non solo di comporre un calendario con una dozzina di foto scattate durante momenti di intimità fra i due, nei quali lei appariva nuda, ma addirittura di far circolare la pubblicazione tra i compagni di scuola dell'istituto superiore dove si erano conosciuti. Le "prove" nel notebook e sul cellulare dell'ex. A quel punto i carabinieri hanno perquisito la casa del giovane, anche lui residente nel comune di Monselice, trovando le "prove" del racconto della ventenne: alla fine sono stati sequestrati notebook e scheda Sim, mentre il ragazzo è stato denunciato per violenza privata.
La ragazza ha spiegato ai carabinieri di aver avuto una relazione con un coetaneo fino a qualche mese prima e che il ragazzo non aveva mai accettato la fine della loro storia. Da qui la telefonata e l'sms nel quale l'aveva minacciata non solo di comporre un calendario con una dozzina di foto scattate durante momenti di intimità fra i due, nei quali lei appariva nuda, ma addirittura di far circolare la pubblicazione tra i compagni di scuola dell'istituto superiore dove si erano conosciuti. Le "prove" nel notebook e sul cellulare dell'ex. A quel punto i carabinieri hanno perquisito la casa del giovane, anche lui residente nel comune di Monselice, trovando le "prove" del racconto della ventenne: alla fine sono stati sequestrati notebook e scheda Sim, mentre il ragazzo è stato denunciato per violenza privata.