Trovata poco lontano dalla sua auto
La studentessa scomparsa nella notte tra sabato e domenica a Perugia è stata trovata morta. Elisa Benedetti, questo il nome della 25enne umbra di Città di Castello, aveva fatto un'allarmata telefonata ai carabinieri, dicendo di essere stata stuprata. Poi più nulla. Il corpo è stato trovato nei pressi di un laghetto formato dal torrente Ventia. Testimoni affermano che i pantaloni della giovane erano leggermente abbassati.
Il luogo del ritrovamento del cadavere di Elisa era a circa un chilometro dal luogo in cui aveva lasciato la macchina la sera di sabato, una zona boscosa nei pressi di Civitella Benazzone, a nord di Perugia. Il cadavere sarebbe stato rinvenuto nei pressi del laghetto, ma non in acqua.
Sul fronte investigativo sono emersi diverse testimonianze che confermato la serata "alcolica" - di Elisa e una sua amica - e la frequentazione, con tanto di scambio di numero di telefono, (secondo alcuni testimoni di un bar a Ponte Rio), con due magrebini residenti nella frazione.
Diversi i punti ancora non chiari nella ricostruzione di quanto avvenuto: le due ragazze in un primo tempo non avrebbe seguito, fuori dal bar, i ragazzi stranieri che si erano diretti (insieme ad un'altra auto di connazionali) in un altra direzione. I magrebini sono stati ascoltati dagli inquirenti.
Elisa Benedetti avrebbe abbandonato l'amica dopo un incidente avvenuto con un'auto, direttamente con il proprio mezzo. La giovane, in stato confusionale probalimente a causa dell'alcol, avrebbe chiesto aiuto a qualcuno utilizzando il telefono cellulare.
Una signora, residente a Civitella Benazzone ha riferito: "Ho visto una ragazza in stato confusionale che suonava al mio campanello. Quando è rientrata in auto era seguita da altre auto". La 25enne ha poi chiamato il 112 affermando di "essere stata violentata" e di essere rimasta impatanata con l'auto in una zona boschiva. Una lunga telefonata che poi si è interrotta a causa dell'esaurimento della batteria.
La Benedetti forse morta di freddoNon ci sono segni di violenza né di lesioni sul cadavere di Elisa Benedetti, la 25enne di Città di Castello trovata morta in un bosco a nord di Perugia. Sarebbero questi gli esiti di un primo esame esterno del corpo effettuato dal medico legale, Annamaria Verdelli. Gli investigatori, comunque, non escludono alcuna ipotesi anche se al momento la tesi prevalente è quella che la ragazza sia morta di freddo.
La madre di Elisa era morta due mesi fa"E' una grande tragedia per la nostra famiglia": questo il primo commento di Stefano Benedetti lo zio di Elisa. L'uomo ha partecipato con amici e parenti di Elisa alle ricerche della giovane. Molti degli amici della 25enne hanno manifestato piangendo e abbracciandosi tra loro il dolore per la sua morte. "Una storia assurda, una storia assurda...'', hanno ribadito più volte parlando con i giornalisti e sottolineando che Elisa era una persone forte, anche se la morte della madre, due mesi fa, l'aveva messa in crisi".
Diversi i punti ancora non chiari nella ricostruzione di quanto avvenuto: le due ragazze in un primo tempo non avrebbe seguito, fuori dal bar, i ragazzi stranieri che si erano diretti (insieme ad un'altra auto di connazionali) in un altra direzione. I magrebini sono stati ascoltati dagli inquirenti.
Elisa Benedetti avrebbe abbandonato l'amica dopo un incidente avvenuto con un'auto, direttamente con il proprio mezzo. La giovane, in stato confusionale probalimente a causa dell'alcol, avrebbe chiesto aiuto a qualcuno utilizzando il telefono cellulare.
Una signora, residente a Civitella Benazzone ha riferito: "Ho visto una ragazza in stato confusionale che suonava al mio campanello. Quando è rientrata in auto era seguita da altre auto". La 25enne ha poi chiamato il 112 affermando di "essere stata violentata" e di essere rimasta impatanata con l'auto in una zona boschiva. Una lunga telefonata che poi si è interrotta a causa dell'esaurimento della batteria.
La Benedetti forse morta di freddoNon ci sono segni di violenza né di lesioni sul cadavere di Elisa Benedetti, la 25enne di Città di Castello trovata morta in un bosco a nord di Perugia. Sarebbero questi gli esiti di un primo esame esterno del corpo effettuato dal medico legale, Annamaria Verdelli. Gli investigatori, comunque, non escludono alcuna ipotesi anche se al momento la tesi prevalente è quella che la ragazza sia morta di freddo.
La madre di Elisa era morta due mesi fa"E' una grande tragedia per la nostra famiglia": questo il primo commento di Stefano Benedetti lo zio di Elisa. L'uomo ha partecipato con amici e parenti di Elisa alle ricerche della giovane. Molti degli amici della 25enne hanno manifestato piangendo e abbracciandosi tra loro il dolore per la sua morte. "Una storia assurda, una storia assurda...'', hanno ribadito più volte parlando con i giornalisti e sottolineando che Elisa era una persone forte, anche se la morte della madre, due mesi fa, l'aveva messa in crisi".