Scuola, 150 euro ai più meritevoli
Una volta gli studenti venivano premiati alla festa di fine anno con la consegna di una copia di “Cuore”, piuttosto che l’attestato della scuola in cui si riconosceva a tizio il merito per ottimi voti e buona condotta. In tempo di “magra”, invece i riconoscimenti scolastici vanno monetizzati. “Tieniti pure il libro Cuore, io preferisco la paghetta”. E paghetta sia. L’Istituto tecnico industriale Feltrinelli di Milano ha deciso che per premiare gli studenti, che alla fine del primo quadrimestre hanno raggiunto la media dell’otto, è meglio una busta da 150 europiuttosto che la targhetta scolastica da esibire nel salotto di casa.
L’idea della preside Annamaria Indimeno ha un obiettivo ben preciso: valorizzare e sostenere gli alunni meritevoli per poterne fare modelli positivi per gli altri studenti. E cosa fa più gola che tre belle banconote da 50 euro in una busta? Assolutamente nulla a quanto pare. E a pensarla così sembra anche il corpo docente che, dopo un dibattito per decidere sulla monetizzazione, ha concordato che quella di valorizzare gli studenti migliori è una scelta positiva. I premi in denaro per studenti meritevoli non sono comunque una novità. I precedenti riconoscimenti sono stati versati alLiceo Visconti di Roma, dove agli studenti più bravi la scuola ha regalato a fine anno un bonus di 80 euro per acquistare libri di narrativa e poesia. A Milano invece L’Itis Giorgi ha preferito premiare l’eccellenza con un viaggio pagato dalla scuola e infine il Liceo Einstein, sempre a Milano, aveva elargito 200 euro ai ragazzi con la media dell’otto e a quelli che alla maturità avevano raggiunto almeno 90 all’esame di maturità.