Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato V.S., 44enne già noto alle forze dell'ordine per violazione alla normativa sugli stupefacenti, il figlio 19enne sottoposto agli arresti domiciliari ed un altro figlio, un quindicenne, per concorso in detenzione di armi comuni da sparo e relativo munizionamento, nonché per ricettazione delle stesse.L'arresto è stato il frutto di un'apposita attività di prevenzione, avviata dagli uomini della Mobile, all'indomani di una serie di fatti preoccupanti verificatisi nel centro storico della città, in particolare per alcuni raid e sparatorie nel qurtiere di Forcella. Una serrata attività investigativa è stata quindi messa in atto per disarticolare le fazioni criminali che negli ultimi tempi si stanno contendendo, con violenti scontri a fuoco, il controllo delle numerose attività illecite nella zona. L'attività ha portato gli investigatori ad individuare un appartamento in Vico Santi Filippo e Giacomo, occupato dalla famiglia, dove c'erano armi e munizioni nascoste ed utilizzate nelle varie scorribande verificatesi negli ultimi giorni.
Oltre al ruolo di custodi dell'arsenale, i tre svolgevano anche ruoli operativi per conto di un'organizzazione criminale del quartiere.
Una volta che la polizia è entrata nell'alloggio, il minore ha pensato di gettare dalla finestra delle armi. Sotto la finestra, però, c'erano però due poliziotti che hanno subito raccolto due Beretta calibro 9 corto, entrambe con matricola abrasa e colpo in canna. Le armi erano quindi pronte all'uso e contenevano una 3 ed un'altra 7 proiettili.