Cresce l'emergenza posti letto in città e in provincia. Un chiaro esempio: l'ospedale civile di Nola nel cui pronto soccorso dove ieri qualche paziente è stato costretto a farsi visitare dai medici seduto su sedia a rotelle, e in un caso - come riporta oggi 'Il Mattino' - anche su una scrivania.
Una situazione che sarebbe stata determinata anche dall' impossibilità di trasferire i malati nell'altro nosocomio della stessa Asl Napoli 3 Sud, a Pollena Trocchia. In quest'ultima struttura, infatti, molti reparti sono stati chiusi nell'ambito del riordino ospedaliero stabilito dalla Regione Campania.
Anche stamattina alcuni malati sono in attesa che si liberi qualche posto letto. I primari dell'ospedale stanno discutendo in una riunione della situazione determinatasi anche a causa di un maggiore afflusso di persone, molte delle quali affette da sintomi influenzali.
Intanto Franco Paradiso, direttore sanitario dell' ospedale Cardarelli, ha invitato gli ammalati a puntare anche su altre strutture ospedaliere della città, per evitare che il nosocomio collassi. "Le richieste d'intervento giornaliere - ha sottolineato Paradiso - che normalmente si aggirano tra le 200 e le 220, nei giorni scorsi sono cresciute fino a sfiorare quota 300 e di queste, solitamente, circa un terzo finisce ricoverata. Non ci sono elevati ricoveri determinati dall'influenza. Attraverso un monitoraggio accurato stiamo cercando di garantire un turn-over degli ammalati, dimettendo chi può essere dimesso", ha poi concluso Paradiso.