Le indagini sull'omicidio di Cristofaro Oliva, il giovane scomparso nel novembre del 2009 a Napoli, sono all'ennesima svolta. Cristofaro scomparve dalla sua casa di Chiaiano nove giorni dopo questo colloquio in chat e il suo corpo non è stato mai ritrovato.
Karim Sadek, uno dei due ragazzi arrestati nei giorni scorsi, scriveva in chat l'8 novembre 2009: "Stasera vado a mettere il tritolo sotto la macchina di Cristofaro, poi nella notte entro in casa e lo ammazzo, gli taglio la gola. Ho preso due chili di tritolo, gli faccio esplodere tutto: giuro, non sto scherzando".
Karim, allora 17enne, chattava quella sera con Francesca, sorella della sua fidanzata Claudia. Il ragazzo pare fosse furibondo perché Cristofaro, qualche giorno prima, aveva detto in pubblico di essere uscito proprio con Claudia. Chiede Francesca: "Perké lo vuoi uccidere?". Karim risponde: "Vabbé, ormai mi sono fatto sgamare. Ha fatto lo scemo con Cla ieri". Ma la parte più agghiacciante della chat è quella in cui Francesca, cercando di calmare Karim, gli dice, riferendosi al progetto di omicidio: "Ma non lo pensare proprio, sei pazzo, dopo come facciamo se vai in galera?". Il ragazzino replica: "Ma quale galera, ah ah. Cristofaro scomparirà, nessuno lo troverà mai più".
Questo induce gli investigatori a ritenere che nove giorni prima della scomparsa di Cristofaro il piano per ucciderlo e farne sparire il corpo fosse pronto.
Karim intanto si è presentato davanti al gip minorile per l'interrogatorio di garanzia; successivamente ha reso un interrogatorio investigativo ai due pubblici ministeri, quello ordinario e quello minorile; in tutto è stato sentito dai magistrati per sei ore, ma l'interrogatorio è stato secretato. Secondo l'avvocato Giaquinto, Karim, che dopo l'arresto aveva accusato l'amico Fabio Furlan, "ha fornito interessanti spunti investigativi che potrebbero indurre i magistrati a scagionarlo".