Condannati madre e compagno
Con il pretesto di riti esoterici ha violentato per anni la figlioletta della convivente, che era a conoscenza di quanto accadeva. Adesso il tribunale di Enna ha condannato a 7 anni e mezzo un operaio 59enne e la ex convivente, madre della vittima, di 45 anni. L'imputato sosteneva di essere la reincarnazione del faraone egiziano Ramsete e che la bambina fosse destinata a reincarnare la principessa sposa del faraone, attraverso una serie di riti di iniziazione.
Sarebbe stato durante questi riti, con candele, frasi magiche e segni tracciati con liquidi rossi sul corpo nudo della piccola, che avvenivano gliabusi iniziati quando aveva circa 11 anni. Dagli iniziali palpeggiamenti, il muratore sarebbe passato ad abusi sempre più gravi fino allo stupro avvenuto durante quella che lui aveva definito la cerimonia che avrebbe permesso alla principessa di incarnarsi nella bambina. A raccontare tutto è stata la ragazzina che, stanca di quella situazione, era scappata di casa e si era rivolta ad un centro di accoglienza per minori..