Malasanità, durante un parto cesareo
La Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un'inchiesta sulla morte di un neonato avvenuta mercoledì sera in una clinica privata di Cosenza, durante un parto cesareo. Il caso è stato denunciato dai genitori alla polizia, che ha sequestrato le cartelle cliniche e altro materiale sanitario legati all'episodio su disposizione della Procura della Repubblica.
Nominata commissione di espertiAnche l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha immediatamente costituito una commissione di esperti sanitari con il compito di ricostruire i fatti e accertare eventuali responsabilità.
Inviati i Nas
Intanto, Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, ha chiesto ai carabinieri del Nas della Commissione di avviare una istruttoria per far luce su quanto accaduto. "Ci interessa, in particolare - afferma Marino - approfondire le condizioni in cui opera questa clinica. La Commissione vorrebbe sapere quanti parti l'anno vengono assistiti e qual è la percentuale dei cesarei: sono dati importanti per comprendere se la struttura opera nelle condizioni di sicurezza indicate dal ministero della Salute". "E' necessario - sottolinea Marino - chiudere le strutture dove avvengono meno di 500 parti l'anno, perché l'esperienza internazionale dimostra che possono essere pericolose, per la mamma e il bimbo, soprattutto in condizioni di emergenza".
Inviati i Nas
Intanto, Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, ha chiesto ai carabinieri del Nas della Commissione di avviare una istruttoria per far luce su quanto accaduto. "Ci interessa, in particolare - afferma Marino - approfondire le condizioni in cui opera questa clinica. La Commissione vorrebbe sapere quanti parti l'anno vengono assistiti e qual è la percentuale dei cesarei: sono dati importanti per comprendere se la struttura opera nelle condizioni di sicurezza indicate dal ministero della Salute". "E' necessario - sottolinea Marino - chiudere le strutture dove avvengono meno di 500 parti l'anno, perché l'esperienza internazionale dimostra che possono essere pericolose, per la mamma e il bimbo, soprattutto in condizioni di emergenza".
Solo 24 ore prima la morte di una bimba di un meseL'episodio avvviene a sole 24 ore dal decesso d'una bambina di appena 28 giorni, in casa dopo diversi ricoveri in ospedale. Nata prematura nel nosocomio di Cetraro da una diciottenne romena, era stata in cura per tre settimane nell'ospedale di Cosenza da cui era stata poi dimessa. Nei giorni successivi la mamma, secondo quanto riscostruito dalla Procura di Paola, che ha aperto un'inchiesta sul caso, per scupolo l'aveva portata in ospedale per un ulteriore controllo, ma era stata mandata a casa e tranquillizzata. Poche ore dopo, invece, la piccola è spirata nella sua culla.