Incidente d'auto in Galilea Morte tre suore, una italiana
L'auto è uscita di strada schiantandosi contro un traliccio a sud del lago di Tiberiade. Due religiose sono morte sul colpo, una terza all'ospedale di Haifa. Altre due suore sono rimaste ferite, tra cui un'altra italiana. Il cordoglio di Frattini
GERUSALEMME - Una suora italiana è rimasta uccisa assieme ad altre due religiose, una maltese e una giordana, in seguito a un incidente stradale verificatosi nella valle del fiume Giordano. Altre due religiose, una italiana e una irachena, sono rimaste ferite. Lo si è appreso da fonti diplomatiche a Tel Aviv.L'auto su cui erano in viaggio le cinque suore era partita stamane dal Monte delle Beatitudini, sul Lago di Tiberiade, in Galilea, diretta a Betlemme o Gerusalemme. Giunta nei pressi del villaggio rurale di Yardena, a poche decine di metri dal letto del Giordano, è uscita di strada finendo contro la base in cemento di un traliccio. Al momento dell'incidente il clima e la visibilità nella zona erano buoni.
Le religiose sono rimaste intrappolate nel veicolo semidistrutto fino all'arrivo dei soccorritori. Per due passeggere non c'era più niente da fare. Altre due suore, che apparivano in condizioni gravi, sono state subito trasportate in elicottero all'ospedale "Rambam" di Haifa, dove una è poi spirata. La quinta religiosa, giudicata in condizioni relativamente non gravi, è stata ricoverata nell'ospedale "Porya" della vicina Tiberiade. Ancora non è chiaro se le suore si trovassero in pianta stabile sul Monte delle Beatitudini, oppure se - come ritiene la polizia - fossero giunte in Israele da pochi giorni per partecipare ai pellegrinaggi di Natale.
La Farnesina è in stretto contatto con l'ambasciata italiana a Tel Aviv. In un comunicato, il ministero degli Esteri spiega che "avuta notizia del drammatico incidente stradale avvenuto oggi a sud del lago di Tiberiade, il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha espresso il suo più sincero cordoglio per le vittime, fra cui una religiosa di nazionalità italiana, e il suo caloroso augurio di guarigione per un'altra suora, anche lei italiana, rimasta ferita". "La Rappresentanza diplomatica italiana a Tel Aviv, - prosegue la nota - immediatamente attivata dalla Farnesina non appena si è appreso del tragico episodio, continua a prestare la necessaria assistenza in raccordo con le autorità locali e con i medici israeliani".